Salernitana sorpresa della B, ora due settimane di stop e si pensa al mercato. Ecco su chi punta

15 novembre 2018 | 11:30
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Salernitana sorpresa della B, ora due settimane di stop e si pensa al mercato. Ecco su chi punta

Salerno. Da ieri la Salernitana è tornata ad allenarsi, ma il prossimo impegno è ancora lontano. Il gruppo di Colantuono ha svolto lavori di forza in palestra, prima di disputare una partita in famiglia sul campo del Mary Rosy. Colantuono approfitterà di questi giorni per effettuare una sorta di richiamo di preparazione. La Salernitana è giunta alla terza sosta stagionale in una buona posizione di classifica, ma è attesa da un dicembre intenso in cui a fare la differenza saranno la qualità tecnica, ma anche la capacità di recuperare dalle fatiche ravvicinate, specie nell’ultima settimana dell’anno in corso in cui ci saranno tre gare in sette giorni. Poi, al giro di boa, si tireranno le somme. La classifica avrà una fisionomia più definita ed attendibile e a bocce ferme, si potranno fare valutazioni più complete ed approfondite. Il ciclo di ferro del mese di dicembre sarà un banco di prova per Colantuono ed il suo gruppo in vista anche della riapertura del mercato. Gennaio sarà un mese con meno impegni agonistici, visto che il campionato starà fermo tre settimane, e con tanto lavoro per gli operatori di mercato.
IL MANCINO
La Salernitana sa fin dall’estate di avere un buco sulla corsia sinistra dove è stato ripescato Vitale, originariamente accantonato da Colantuono che attendeva un rinforzo nel ruolo e che, una volta rimasto con tre esterni destri ed un solo laterale mancino, ha dato di nuovo spazio all’ex Ternana che, in verità, dopo la notte difficile di Lecce, non ha mai deluso. Resta, però, l’unico esterno sinistro di ruolo in rosa ed a gennaio la società dovrebbe riequilibrare la situazione: potrebbe partire uno dei tre esterni destri per far posto ad un mancino. Sul versante destro c’è affollamento ed anche qualche malumore: Djavan Anderson sperava di giocare di più, Pucino non è certo contento del ruolo di riserva di lusso cui, per ora, Colantuono lo ha relegato. L’olandese è in prestito dalla Lazio che da tempo tratta Lazzari con la Spal a cui potrebbe girare in cambio proprio l’ex Bari. Alla Spal non ha finora trovato molto spazio il mancino Costa: chissà che non possa nascere qualcosa sull’asse Roma-Ferrara-Salerno. Casasola piace all’Empoli, ma la Salernitana lo valuta due milioni di euro, cifra che difficilmente il club toscano sborserà a gennaio. L’ex Como e Trapani potrebbe anche ripercorrere le orme di Sprocati ed essere acquistato dalla Lazio, specie nel caso in cui il club biancoceleste non riuscisse a centrare altri obiettivi per la corsia destra. Questo, però, è un discorso che non si svilupperà prima della fine della stagione. Il pacchetto di difensori centrali sarà integrato solo qualora non dovessero esserci certezze sul recupero di Bernardini.
L’APPELLO
In mediana, invece, piace sempre Mastalli della Juve Stabia, classe ’96, under come Palumbo che ha fin qui trovato poco spazio e potrebbe partire a gennaio (come Bellomo) se le cose non dovessero cambiare (Breda lo accoglierebbe a braccia aperte a Livorno). Sebbene Lotito abbia fornito ampie rassicurazioni in merito alla posizione di Di Gennaro, il futuro del centrocampista milanese in granata sarà blindato solo dai fatti: l’ex Cagliari chiede spazio, Colantuono è disposto a dargliene ma solo a precise condizioni. In attacco, poi, le prossime sei gare saranno già una prova d’appello per Milan Djuric, finora mai incisivo al punto da aver progressivamente perso la titolarità in prima linea in favore di Bocalon, uno che in estate era quanto meno in bilico. Con Orlando destinato a partire, Jallow, che è in prestito dal Chievo, dovrà a sua volta dare segnali importanti mentre Vuletich, che pure ha avuto qualche chance in avvio di stagione, pare non aver convinto e potrebbe lasciare spazio a Volpicelli, che potrebbe rientrare alla base dalla Pro Piacenza. Per puntare all’obiettivo grosso, però, potrebbe essere necessario un bomber di comprovata affidabilità. Le occasioni last minute, però, a gennaio non mancheranno. Nicola Roberto Il Mattino