Castellammare, la Patriarca contro Vicinanza e Ruotolo “No a giustizialismi”. Scala “Con vicinanza anche il centro destra”

“No ad una campagna elettorale giustizialista contro l’amministrazione Cimmino'”, dice la parlamentare di Fi Annarita Patriarca. “Che si scrivesse Vicinanza e si leggesse Ruotolo era apparso chiaro a tutti. Ma non consentiremo che il dibattito e il confronto politico sul futuro della città di Castellammare di Stabia vengano avvelenati dalla solita macchina del fango di una certa sinistra che, pur sconfitta dalla storia, ancora brandisce la clava del giustizialismo per tentare di abbattere gli avversari invece di sconfiggerli nelle urne. Se Vicinanza e Ruotolo hanno intenzione di imbastire una campagna elettorale tutta incentrata sullo scioglimento della precedente Amministrazione comunale sappiano che risponderemo colpo su colpo senza mai essere arrendevoli o remissivi di fronte a una situazione che, lo ricordo, è ancora sub judice e che, anzi, da quanto emerso dal provvedimento del Consiglio di Stato di qualche mese fa, lascia aperti parecchi interrogativi sulla decisione di far concludere anzitempo un’esperienza amministrativa che stava conducendo un lavoro importante e apprezzato per lo sviluppo di Stabia
A dirlo è la deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, coordinatrice del partito azzurro in provincia di Napoli.

“I cittadini di Castellammare non meritano candidature civetta per raggirare l’elettorato che è molto più maturo e serio di quanto la sinistra possa immaginare – ha aggiunto la deputata azzurra –, così come non meritano un indegno spettacolo che serve solo ad alzare un polverone; e l’esito delle elezioni lo dimostrerà senza dubbio alcuno. Il centrodestra stabiese non ha paura di confrontarsi sul tema della legalità con chiunque perché abbiamo la consapevolezza di non dover imparare nulla da nessuno su questo argomento. E certamente men che mai da una sinistra che in altri ben noti contesti ha dimostrato, essa sì, una disinvolta consuetudine con la criminalità organizzata. E a poco serve la professione di principio da Antimafia del giorno dopo, promettendo cioè di cacciare eventuali impresentabili ed opportunisti qualora fossero eletti. Solito sinistro doppiopesismo: si accaparrano i voti di tutti i tipi pur di vincere le elezioni e poi iniziano i distinguo da puristi. Come se non sapessero già adesso quale può essere un profilo incompatibile rispetto a quello che dicono di professare. Come peraltro stanno iniziando a far rilevare proprio a Vicinanza alcuni suoi stessi alleati che chiedono chiarezza sulle liste, ma senza ricevere replica. Ma in alcuni casi il silenzio fa più rumore di una risposta”.

Scala attacca sulle liste collegate a Vicinanza “Ci sono esponenti del controdestra con Vicinanza”

Il campo è troppo largo e rischia di implodere ,  tensioni interne nel Pd, ma anche lungo il perimetro della coalizione che appoggia Vicinanza le cose non vanno per il meglio. Si rischia un tutto contro tutti dopo aver imbarcato qualsiasi lista o candidato.

Ieri Movimento Cinque Stelle e Pd hanno avvisato Vicinanza su candidati trasformisti oppure poco puliti. Oggi è Tonino Scala (Sinistra Italiana) ad alzare il tiro: “La candidatura di Sandro Ruotolo, del mio fraterno amico Sandro Ruotolo alla carica di consigliere comunale della mia città è una buona notizia, ma basta? La risposta, almeno per il sottoscritto, è no” scrive in un post.

Secondo Tonino Scala non basta la candidatura di Ruotolo perché “mancano quei paletti che servono, manca quel perimetro che va ancora delineato, manca un no netto ai consiglieri e assessori che hanno sostenuto il centro destra alle scorse elezioni, manca un no al proliferarsi delle liste, manca un no netto e chiaro a non accettare tutto e tutti”.

E conclude; “Non è trasformismo? È amore per la città? Anche quegli uomini che picchiano le mogli pensano che quello sia amore, ma tutti quelli con un po’ di senno sanno, scusate il gioco di parole, che trattasi di altro. Di ben altro!”.