UN ANNO DI NOTIZIE. E´ successo…a Gennaio

3 gennaio 2005 | 00:00
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UN ANNO DI NOTIZIE. E´ successo…a Gennaio

Mese ricco di avvenimenti. Arrivano infatti “una pioggia” di provvedimenti per tutelare la nostra salute: il Senato approva il disegno di legge sugli OGM, si insedia a Parma l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare e il Parlamento UE emana un nuovo regolamento per combattere l’uso di pesticidi. E’ in vigore infine la nuova legge anti-fumo voluta dal Ministro Sirchia.

Tv a pagamento: Authority, più tutela per i cittadini

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Per tutelare tutti i cittadini che vedono programmi trasmessi da canali a pagamento, sia in abbonamento sia attraverso schede prepagate, l`Autorità   per le garanzie nelle comunicazioni ha emanato una direttiva che indica standard minimi di qualità   dei servizi offerti dai fornitori televisivi. Sono tenuti all`adozione delle carte dei servizi gli operatori che forniscono servizi di televisione a pagamento. Le disposizioni della direttiva si applicano anche alla fornitura di servizi di televisione a pagamento attraverso modalità   diverse dall`abbonamento, quali, ad esempio, carte prepagate a scalare. La carta dei servizi adottata per la fornitura dei servizi di televisione a pagamento opera, in quanto applicabile, anche per il fornitore di contenuti che fornisce i programmi e per l`operatore di rete che li diffonde.


www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/carta_servizi_televisione/novita.html

Ogm: il Senato approva il disegno di legge

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Via libera del Senato al disegno di legge che, convertendo il decreto legge del 22 novembre 2004, assicura la coesistenza tra le forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica. La nuova legge, indicata dai mass media come decreto Alemanno, detta per la prima volta le regole per la convivenza dell`agricoltura transgenica con quella tradizionale. La prima, infatti, può essere caratterizzata da un forte tasso di aggressività   nei confronti della seconda e in particolare di quella biologica. In linea di principio il provvedimento stabilisce norme per la protezione della biodiversità   dell`ambiente naturale e per la tutela della à‚«qualità   e della tipicità   della produzione agro-alimentare nazionaleà‚», è indicato nella legge. Ancora in linea di principio viene vietata qualsiasi commistione tra le sementi transgeniche e quelle convenzionali, demandando alle regioni l`emanazione dei regolamenti tecnici che dovranno essere adottati per conservare le produzioni transgeniche entro i loro confini. A garanzia dei prodotti Doc che caratterizzano il nostro Paese viene stabilito un principio: la à‚«filieraà‚» delle produzioni transgeniche dovrà   essere separata da quella dei prodotti tradizionali e biologici. Questo avverrà   anche nella commercializzazione delle materie alimentari. Sempre a garanzia delle produzioni tradizionali il decreto stabilisce l`istituzione di un apposito fondo che verrà   utilizzato per il ripristino delle colture convenzionali e biologiche danneggiate eventualmente da quelle transgeniche. Sono previsti risarcimenti da parte degli agricoltori che usino sementi transgeniche e abbiano à‚«invasoà‚» campi con produzioni tradizionali.Sì alle nuove norme da parte dei senatori della maggioranza, mentre nei banchi dell`opposizione Ds, Margherita e Pdci, si sono astenuti e i Verdi hanno votato contro.

Telecom: raggiunto l’accordo sulla vicenda delle numerazioni 709, definita con i consumatori la nuova procedura

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E’ stato raggiunto un accordo sulla vicenda delle numerazioni 709, ovvero quei numeri telefonici a pagamento che consentono all`utente di accedere, per esempio, ad un`area riservata di un sito web: lo ha annunciato Federconsumatori, affermando di aver firmato, assieme ad altre associazioni, un protocollo d`intesa con Telecom Italia, che à‚«si è impegnata alla cancellazione totale degli importi addebitati e non riconosciuti dai clientià‚» per il traffico 709 effettuato entro il primo settembre 2003.Il protocollo – scrive ancora Federconsumatori “” “stabilisce nuove modalità   operative per il traffico generato su numerazioni 709 per tutti coloro che, usufruendo della procedura straordinaria adottata a suo tempo da Telecom Italia, hanno ottenuto la sospensione del pagamento dopo aver presentato denuncia penale”. Federconsumatori ricorda, infatti, che “il primo settembre 2003 è entrata in vigore una delibera dell`Authority delle Comunicazioni con la quale il prezzo di una connessione 709 è stato di fatto assimilato a quello di una normale telefonata urbana, rendendo di fatto non più remunerativa la potenziale truffa attraverso questi servizi. “Inoltre – aggiunge ancora Federconsumatori – già   dal giugno 2003 Telecom Italia aveva reso disponibile, per tutelare tutti i propri clienti, la disabilitazione gratuita alla numerazione 709”. Il protocollo siglato “costituisce una grande vittoria dei consumatori”, commenta Federconsumatori, mentre il Movimento Difesa del Cittadino, esprimendo la propria soddisfazione, sostiene che è “frutto di un serrato confronto tra azienda e associazioni, con l`intento comune di dare una risposta positiva alle centinaia di migliaia di utenti che si erano viste addebitare bollette astronomiche per il traffico dovuto a dialer truffaldini

Autorità   europea per la sicurezza alimentare: distinguere tra allarmismo e problemi reali

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Nella sua giornata d`insediamento a Parma e di precisazione dei compiti dell`Autorità   europea per la sicurezza alimentare (Efsa), il direttore esecutivo Geoffrey Podger ha invitato a distinguere tra allarmismo e problemi reali. I consumatori “non devono preoccuparsi”, forse solo stare un po’ attenti alle informazioni che vengono diffuse, ma bisogna distinguere tra allarmismo e problemi reali: questo, ha precisato, è proprio il compito dell`Efsa e dei tanti scienziati che vi lavorano, esprimendo pareri ufficiali su questioni come Ogm, malattie animali, aspetti microbiologici dei prodotti e delle preparazioni alimentari. Podger, annunciando per la seconda metà   di febbraio l`entrata in funzione del centralino telefonico italiano nella nuova sede di Parma, si è anche augurato che l`Efsa possa arrivare a diventare punto di riferimento delle istituzioni locali, offrendo le proprie competenze scientifiche nella gestione di rischi alimentari.

Nuove norme per chi possiede un libretto al portatore

Soldi e RisparmioCredito e Finanza


Occhio alla cifra depositata nei libretti al portatore: se la somma supera i 12.500 euro il rischio è quello di incappare in super-multe. Per mettersi in regola c`è tempo fino al 31 gennaio. Due essenzialmente le strade per evitare sanzioni: o ritirare la somma eccedente i 12.500 euro o trasformare il libretto al portatore in libretto nominativo.E’ questa la novità   che interessa i risparmiatori italiani contenuta nel decreto legislativo n. 56/2004 che recepisce la direttiva comunitaria antiriciclaggio 2001/97/CE. L’associazione delle banche italiane (Abi) spiega infatti che “non esistono dati, né numeri, né l’ammontare dei libretti al portatore”, ma solo il numero complessivo di tutti i libretti, troppo vasto per dare un quadro specifico di quelli al portatore. Ci sono, al momento, solo stime orientative: secondo dati non confermati, in Italia i possessori di libretti bancari al portatore sarebbero 18 milioni e 867 mila persone, per un monte risparmio di 71,5 miliardi di euro. Ma a questo numero vanno aggiunti coloro che posseggono un libretto postale al portatore. In ogni caso, per tutti coloro che supereranno la cifra di 12.500 euro, sono in arrivo sanzioni salate: tra il 20 e il 40% dell’importo detenuto. Per avvisare tutti i risparmiatori interessati, l’Abi ha fatto sapere che le banche hanno già   provveduto a informare gli utenti attraverso le consuete comunicazioni periodiche, compresi gli estratti conto e gli avvisi affissi nelle loro sedi. Ma secondo i consumatori si tratta di una campagna insufficiente.”Occorre un decreto-legge urgente per prorogare almeno fino al 31 marzo la scadenza del decreto legislativo”. E’ quanto chiede l’Unione Nazionale Consumatori secondo la quale “nei prossimi giorni si riverserà   nelle banche una massa ingente di risparmiatori che hanno appreso soltanto ora la scadenza del 31 gennaio perché non è mai stata fatta una campagna informativa. Le file agli sportelli bancari aumenteranno anche per la concomitanza di vari pagamenti, versamenti e prelievi di fine gennaio”.

                                                                                Michele De Lucia