Il principale sito di aste on line, Ebay, è spesso l’ultima spiaggia per chi è in cerca di edizioni limitate, di autentici d’annata e, perché no, di un risparmio anche minimo. La reputazione del sito è altissima, anche perché l’esito delle transazioni viene recensito e nessuno rischierebbe un giudizio negativo.
Se è vero che le «fregature» non esistono, è altrettanto vero che chi è inesperto può cadere in errore. È quello che è capitato a una «bag addicted» di nostra conoscenza che voleva a tutti i costi una borsa Gucci che si è ritrovata con «falso d’autore».
«Il problema sono le descrizioni ingannevoli del prodotto» ci racconta «Il fatto che ci sia scritto Borsa Gucci non significa che l’articolo sia autentico. Spesso c’è il certificato originale, ma anche quello è riprodotto, così come il numero seriale».
Sono tutti falsi quindi?
«No, il problema è riuscire a riconoscere quali lo sono. La prima volta che ho acquistato una borsa in questo modo, il sospetto mi è venuto appena conclusa l’asta. Purtroppo, quando la trattativa è chiusa non puoi più tornare indietro. Mi sono messa in contatto con il rivenditore che, correttamente, ha confermato il mio dubbio e mi ha spiegato che, per essere certi dell’autenticità, bisogna cercare articoli che rechino la dicitura cento per cento originale ».
I prezzi non sono un altro criterio per riconoscere i falsi dagli originali?
«No, perché i prezzi non sono legati al valore dell’oggetto ma alla durata dell’asta. Il prezzo sale ogni volta che c’è un utente disposto a indicare un tetto di spesa per l’acquisto».
Non conviene allora rivolgersi a un rivenditore autorizzato?
«Il vantaggio di partecipare a un’asta è che sei tu a decidere quanto sei disposto a spendere e il prezzo non raggiunge mai quello delle boutique».
Quali consigli daresti a chi non ha mai acquistato all’asta?
«Innanzitutto di prendere in considerazione solo prodotti esplicitamente indicati come originali al cento per cento. È la chiave di ricerca per partire col piede giusto. Poi consiglierei di contattare il rivenditore virtuale prima di chiudere l’asta e di chiedergli direttamente se l’articolo è autentico, da dove arriva o dove è stato acquistato e una foto del certificato di autenticità. La foto è indicativa se si hanno dei parametri: ad esempio, il certificato di Gucci è marrone, se mi arriva la foto di un’etichetta bianca vuol dire che è falso».
In altre parole, è importante conoscere i dettagli fondamentali della borsa (o sandalo, o foulard…) dei vostri sogni per identificare subito le imitazioni. La Rete, in questo senso, è davvero una risorsa visto che non si contano le guide, spesso fotografiche, per riconoscere i falsi dagli originali di ogni marchio. Per farvi un’idea di quanto sia vasto l’argomento Fake/Authentic in merito alle borse, vi consigliamo questo link: alla nostra «bag addicted» ha cambiato la vita (e lo shopping).
Sara Dania
www.dellamoda.it