DOMANDA AD UN AMICO

19 ottobre 2005 | 00:00
Share0
DOMANDA AD UN AMICO

Caro amico giornalista, tu che di Positano e dei Positanesi sei sempre alla ricerca di informazioni da riportare su i giornali, ma non ci racconti mai di come lo vedi, di come lo senti il nostro Paese, delle impressioni che ti danno i nostri concittadini, in senso generale naturalmente; che percezioni hai, quali sono le tue intuizioni. Da parte mia che non sono un giornalista, ma uno che vive a Positano e che Positano lo vive, ti dico subito che tutto sommato sono contento; siamo meno di 4.000 abitanti con diverse economie prevalenti, quella turistica in primis, a seguire la moda, l’edilizia intesa come manutenzione del corrente e non ultimo il commercio e l’artigianato in genere come falegnami, elettricisti, fabbri, restauratori, giardinieri, imbianchini, etc. Siamo un popolo efficiente, laborioso, dinamico, tanto da produrre lavoro e quindi soldini per i locali e per altrettanti che vengono a lavorare dai paesi limitrofi. Per operatori turistici s’intendono un po’ tutti. Tutti abbiamo a che fare con i turisti, per primi quelli che li accolgono agli aeroporti, alle stazioni, eleganti, gentili e professionali che li accompagnano a Positano e poi in escursioni varie. A seguire; i portieri d’albergo e tutto il personale che con la loro laboriosità generano accoglienza e servizi per gli ospiti che a Positano sono considerati angeli mandati da Dio. Gli artigiani della moda che con i loro modelli frutto della creatività di concittadini donne e uomini, hanno reso Positano famosa in tutto il mondo e che tutt’ora, nonostante un po’ di flessione nel settore, continuano a lavorare più di prima per tenere su uno spicchio produttivo importante dell’economia di Positano, sia come manufatti e soprattutto come immagine che si concilia col turismo. Gente energica i Positanesi, operosa, gente che non ha orario, che non si limita alle 35 ore settimanali dettati da sindacati e politici, proprietari o dipendenti la differenza è insignificante, tutti lavorano con dedizione col fine unico di servire i clienti negli alberghi, nell’accompagnarli, nei ristoranti, nei negozi, sulla spiaggia, dappertutto. E poi siamo gente versatile, gente capace di impegnarsi in più mansioni. Quelli della moda che l’orologio manco lo guardano, laboratori con luci accesi di notte, all’alba si va a tingere, al ritorno si va dalle sarte e poi c’è la spedizione per cui si lavora anche di domenica perché c’è la fiera. I nostri artigiani sono i più bravi, i più richiesti e sempre pieni di lavoro, dall’alba al tramonto, dal lunedì al sabato, da gennaio a dicembre sempre impegnati a Positano e fuori. Per avere un idraulico o un elettricista o un falegname, un fabbro, devi prenotarti e attendere come per un viaggio sulla luna. I nostri compaesani che si sono trasferiti all’estero sono un vanto per Positano, tutta gente che con il loro operato, accresce il livello di stima per questo Paese. E che dire degli artisti Positanesi, musicisti, cantanti, banda musicale, coro, DJ, giovani e meno giovani con talento e tanta voglia. I ragazzi a Positano sono iper impegnati sin da piccoli, scuola, palestra, corsi e quant’altro per essere risoluti da grandi ad ogni occasione. Abbiamo associazioni come i validissimi volontari della Croce Rossa Italiana che da oltre un decennio garantiscono l’emergenza sanitaria e altro, il San Vito Positano che da quasi mezzo secolo svolge un ruolo importante nel tessuto sociale del Paese con attività sportive e ricreative, l’Olimpic Positano, l’Associazione Scacchi, Posidonia e altri gruppi che hanno una funzione di grande interesse. Insomma, Positano è grande perché noi Positanesi siamo persone di valore, forse dovremmo volerci bene e stimarci di più anziché rintuzzarci l’un l’altro, questo si, dovremmo anzi dobbiamo, dare più valore ai lati positivi che ogni Positanese possiede, evidenziarli e impiegarli ordinatamente col fine di migliorare. E poi, tanti apprezzamenti ci vengono anche da te che ci tieni informati di quello che accade nella nostra comunità. Giuseppe D’Urso