Iraq, attacco all´hotel Palestine Almeno una ventina le vittime
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Udite tre esplosioni. Un camion-bomba ha devastato l’albergo di Baghdad dove di solito alloggiano i giornalisti. Danneggiato anche il vicino hotel Sheraton.
Tre forti esplosioni, una nuvola di fumo e a Baghdad è ancora inferno. Stavolta è stato colpito un albergo frequentato normalmente da giornalisti stranieri.
Il bilancio provvisorio è di 19 morti e 9 feriti, tutti iracheni, probabilmente destinati ad aumentare. Nel mitico Hotel Palestine, reso celebre dalle due guerre del Golfo, l’intero piano terra è stato devastato. Secondo le prime ricostruzioni, prima ci sono state due esplosioni a poco tempo di distanza l’una dall’altra appena fuori dall’albergo, quindi, dopo alcuni minuti, la terza che lo ha centrato.
Secondo testimoni, le esplosioni sarebbero state provocate da un camion bomba e da due razzi. Ma un giornalista dell’emittente Tv al Hurra sul posto, Mahmud Fuad, sostiene che ci sarebbe stata invece un’autobomba prima del camion: il primo attacco è servito per distruggere le recinzioni in cemento e permettere all’autocarro di passare. Il triplice attentato è avvenuto pochi minuti prima dell’Iftar, il momento che segna la sera la rottura del digiuno durante il mese sacro islamico di Ramadan. Le fonti hanno precisato che il camion bomba, molto probabilmente un camion cisterna pieno di carburante, è esploso all’esterno dell’albergo. Su di esso ci sarebbe stato un kamikaze, secondo la procedura tipica di al Qaeda: brandelli del suo corpo sarebbero stati ritrovati sul luogo dopo l’attentato. Anche l’hotel Sheraton, poco distante, ha subito danni.Sta bene l’unica giornalista italiana ancora presente in città: Barbara Schiavulli, giovane freelance che alloggiava nei pressi dell’attentato, è stata contattata dall’Ansa e ha rassicurato sulle proprie condizioni.