Positano. La Moda Positano alla conquista del mondo, dai 40 gradi sopra lo zero ai 18 sotto, così si sono aperte delle linee di vendita, con operatori locali, in Arabia Saudita e Russia, ma c’è anche chi pensa all’Italia come “La Bottega di Brunella” con un nuovo monomarca a Roma, mentre il sindaco Domenico Marrone ha chiesto alla Regione di finanziare una tre giorni dedicata alla Moda nella perla della Costiera.
Un mondo variegato quello della Moda Positano caratterizzato da una miriade di produttori medio-piccoli, dagli ottanta di dieci anni fa alla sessantina di oggi, con fasi alterne. “Negli ultimi tempi c’è stato un periodo di crisi, ma ci sono grossi segnali di ripresa e soprattutto l’intraprendenza dei positanesi gioca un ruolo molto positivo – dice il sindaco Domenico Marrone -, i nostri imprenditori si lanciano in nuovi mercati e sperimentano nuove linee. Ormai la Moda Positano è conosciuta in tutto il mondo. Proprio in questi giorni abbiamo chiesto alla Regione di finanziarci un progetto su tre giorni di mostre ed eventi ad inizio aprile dedicati a Positano, così la nostra cittadina farà un Positano-Moda come esiste un Milano-Moda. Sono comunque fiducioso per il futuro.”
“E’ stata una grande soddisfazione riuscire ad entrare nel mercato dell’Arabia Saudita – dice Riccardo Ruggiti dell’Antica Sartoria -.Le nostre creazioni vogliono rendere tattili e concrete le sensazioni che trasmette Positano, perché ciascuno, indossando uno dei nostri capi, senta addosso la magia di un posto simile. Siamo felici di aver raggiunto i Paesi Arabi con una linea da sera di abiti d’eccezione per donne di gran classe. Dai primi clienti stranieri venuti a comprare nei nostri tre punti vendita, fino alle prime spedizioni, la linea ha riscosso apprezzamento unanime. E adesso tocca all’America: è già pronta infatti una coloratissima linea di costumi da bagno, con fiori e ricami in primo piano che richiama la solarità della più celebre spiaggia di Positano, quella di Fornillo. Ovviamente il trampolino di lancio per l’estero, oltre ai contatti personali in azienda sono state le tante fiere cui abbiamo partecipato. Fra qualche giorno saremo a Milano Moda Prima, senza dimenticare Pret a porter di Parigi, Milano Vende Moda e la fiera di Mosca”.
Uno dei problemi della Moda Positano è anche la riconoscibilità della sua linea di produzione legata al territorio, a tutt’oggi non esiste un marchio, anche se in passato si è cercato di fare un consorzio. “Siamo molto diversi l’uno dall’altro – dice Vito Casola della boutique Brunella -, non si può dire a tutti che si fa una Moda Positano, per esempio io non mi sento di dire di esserlo in maniera tradizionale, in questo senso abbiamo fatto un’evoluzione in questo senso. La “Bottega di Brunella” è stata fondata nel 1965 a Positano da me e mia moglie Brunella conuna ricerca accurata di tessuti, creati su particolari telai napoletani, con cui abbiamo realizzato i primi capi e puntiamo sul lino ed il cotone. A quasi 40 anni di distanza, l’azienda ha mantenuto il suo essere artigianale e la conduzione familiare.La Moda Positano classica – continua Casola -, ha a che fare con abiti sgargianti, colorati un tipo diverso legati al periodo beat ed altro, non perdiamo le nostre radici, ma bisogna cercare una propria strada e questa c’è stata premiata dal mercato e dalla critica del settore.”
“Dovremo cercare comunque un punto in comune – dice Matteo Rispoli, della boutique Zephir di ritorno dalla Russia -, tutelare il nostro nome perché oggi molti cercano di imitarci, comunque si stanno avendo dei riscontri all’estero.”
Michele Cinque