Comunità Montana Amalfitana si aumentano gli assessori e ledono il diritto di cronaca
Nel Consiglio della Comunità Montana Penisola Amalfitana tenutosi ieri sera si sono aumentati gli assessori aumentando le spese per la collettività e hanno leso il diritto di cronaca impedendo di fare foto. Era un Consiglio importante per motivi politici e giornalistici. Intanto era il primo consiglio dopo il sequestro del Furore Inn, l’albergo abusivo costruito con fondi pubblici dove è coinvolto il presidente Raffaele Ferraioli, poi, per mantenere l’equilibrio politico del centrosinistra, allargando la Giunta, ora composta solo da DS e Margherita, a Sdi e Udeur, si è portato a votare lo Statuto dell’ente per modificarlo portando la giunta da otto a dieci assessori e quindi facendo aumentare le spese di un ente che da più parti definiscono inutile. Il testo è stato redatto da una commissione presieduta da Francesco Criscuolo, preside del Liceo Classico e fra l’altro Udeur, quindi interessato ad avere un posto in Giunta per se o per il suo partito, con l’opposizione dell’avvocato Salvatore De Martino, ex sindaco di Ravello, che ha profilato addirittura l’illegittimità, oltre all’ovvia inopportunità se non dannosità, dell’atto. Finito il dibattito, se cosi si puo dire, si è passati alla votazione e qui, allontanatosi le opposizioni, si doveva votare articolo per articolo la modifica dello Statuto, che non riguarda solo l’allargamento della Giunta. Lo Statuto è un atto fondamentale per la vita di un ente pubblico, si può dire l’atto più importante che dovrà regolare la vita dell’unico ente che ingloba in se tutti i comuni della Costiera Amalfitana ed in quanto tale in passato ha assorbito competenze enormi che riguardavano tutti i paesi della Divina, pensiamo alla metanizzazione fatta con l’Amalfitanagas e ai miliardi gestiti dai Patti Territoriali e alla rappresentanza anche turistica all’estero, competenze che esorbitano da quelle che dovrebbero essere di tutela del territorio. Lo Statuto si dovrebbe approvare con la maggioranza qualificata di due terzi, ma non essendoci si è proceduto alla votazione con la maggioranza semplice, per la prima di tre votazioni, che saranno convocate in altre sedute. Una votazione che avveniva articolo per articolo, con lettura, a volte sommaria o indicativa degli stessi, ed eventuali modifiche proposte e votate dall’assemblea. Ma a volte, a qualche articolo, mancava addirittura il numero legale, che era risicato a dimostrare lo scarso interesse per non dire peggio. Abbiamo cercato di fare delle foto e ci è stato sollevato il problema del diritto alla privacy per cui abbiamo fatto questa nota indirizzata all’Ordine dei Giornalisti affinchè intervenga.
“Il sottoscritto è stato protagonista di un episodio sconcertante venerdi 25 novembre alle 22 circa quando, mentre si votava lo Statuto della Comunità Montana Penisola Amalfitana, e ad un certo punto veniva a mancare il numero legale, ha cercato di fare delle foto del consesso. A questo punto il vicepresidente Franco Massimo Lanocita, fra l’altro avvocato ed ex consigliere regionale, ci ha diffidati ad usare eventuali foto perchè “ledono il diritto alla privacy”.
volevo che l’Ordine dei giornalisti, Campano e Nazionale, ma anche l’associazione giornalisti Indro Montanelli di cui faccio parte, anche attraverso le testate principali alle quali collaboro, Corriere del Mezzogiorno e Metropolis, senza necessariamente entrare nel merito, segnalassero alla Giunta della Comunità Montana Penisola Amalfitana con sede in Tramonti che fare foto durante un’adunanza pubblica fa parte del diritto di cronaca, non solo ma che, essendo un consesso sovracomunale ed avendo un territorio esteso, con distanze percorribili in più di un’ora a volte, si inviti l’ente, come fanno altri enti sovracomunali, ad attivare la videoregistrazione o addrittura la messa in rete con webcam di ogni consiglio essendo in re ipsa l’interesse pubblico alla pubblicità dello stesso.”
Michele Cinque