Un intero paese in festa per accogliere il nuovo parroco che sarà alla guida della comunità religiosa dell’antico borgo costiero. A prendere il posto dell’indimenticabile don Giovanni Bertella deceduto circa un mese fa un giovane prelato di Positano, don Aniello Russo (nella foto), di appena 29 anni, che avrà il compito di guidare il suo “gregge” con una difficile eredità: quella di occupare il posto di un parroco amatissimo. L’intera cittadina che per circa un mese si è sentita “orfana” per la perdita della sua guida spirituale ha accolto don Aniello con affetto e molte aspettative. Il nuovo parroco è arrivato domenica pomeriggio alle 18 accompagnato da altri prelati e da una folta rappresentanza di Positano. Sotto gli ombrelli, alla spicciolata, sono arrivati i fedeli ed altri parroci, ospite di eccezione il vescovo di Amalfi Orazio Soricelli. Prima tappa la chiesa di San Francesco. Nonostante la sua giovane età don Aniello Russo è molto amato specialmente dai giovani. È un «papaboys» ed ha già partecipato con un gruppo di ragazzi all’incontro organizzato da papa Benedetto XVI a Colonia. «Abbiamo partecipato all’incontro con i giovani di tutta Europa – racconta un fedele – ma nonostante tutto sentivamo una grande nostalgia per il nostro papa Giovanni Paolo II. Siamo tutti convinti che il nostro nuovo parroco, don Aniello, ci guiderà nel miglior modo possibile». Ad accogliere il neo parroco di Cetara il primo cittadino Francesco Liguori e centinaia di cetaresi. Dopo il primo incontro nella chiesa di San Francesco don Aniello è stato accompagnato in processione fino alla vicina chiesa madre dedicata a San Pietro, protettore di Cetara. Nonostante la pioggia, il vento e il freddo sono stati in molti ad accompagnare il tragitto del sacerdote che, a piedi, ha raggiunto la chiesa patronale e poi l’altare per benedire la popolazione. Al termine della funzione religiosa il cielo di Cetara è stato illuminato dai fuochi di artificio che si sono alternati ai tuoni e ai lampi di un freddo inverno fuori stagione mentre la pioggia continuava a cadere. Ma i cetaresi erano bagnati e felici. Parroco bagnato, parroco fortunato, parafrasando il motto delle spose. Sarà capace il giovane parroco di far dimenticare la figura carismatica del compianto don Bertella? Molti credono di sì, non solo per la sua giovane età e il suo entusiasmo, ma principalmente per la serenità che traspare dalle sue parole e la sua attenzione per i giovani, bambini ed anziani