Furore Inn convalidato sequestro

15 novembre 2005 | 00:00
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Furore Inn convalidato sequestro

Restano i sigilli al lussuoso complesso turistico-alberghiero «Furore Inn Resort». Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Emilia Anna Giordano, che ha adottato un provvedimento di sequestro analogo a quello disposto dal sostituto procuratore Gabriella Nuzzi, titolare dell’inchiesta. Risultano confermati inoltre sia la nomina del curatore, designato dalla Procura, per consentire il prosieguo dell’attività e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, sia il contestuale sequestro delle quote delle diverse società coinvolte nell’inchiesta e dei relativi conti correnti. Un provvedimento quest’ultimo finalizzato a bloccare eventuali ulteriori cessioni a fini speculativi. Il rischio di speculazioni è considerato reale dagli inquirenti dopo che il primo febbraio di quest’anno Aniello Lanzara, amministratore unico della società «Futura», ha affittato il ramo turistico alberghiero dell’azienda alla Italian Touch Italia, con sede a Ravello, costituita lo stesso giorno della cessione. Ma non basta perchè in quella stessa data è stata costituita anche la Italian Touch Limited con sedi in Gran Bretagna e Irlanda. Secondo le indagini della Guardia di Finanza si tratterebbe di società fittizie, collegate in maniera occulta ad Aniello Lanzara e all’ex sindaco di Furore, Raffaele Ferraioli, i primi ad essere indagati assieme con gli altri componeneti del consiglio di amministrazione, Alfonso Malacario, Tommaso Gentile, Francesco Paolo Sellitto e il parlamentare della Margherita Renzo Lusetti. Ora gli iscritti nel registro degli indagati sono complessivamente 40 per diversi reati, che vanno dagli illeciti urbanistici, ai falsi in provvedimenti amministrativi, a quelli nello stato di avanzamento dei lavori, nelle relazioni tecniche, alle truffe aggravate in danno del Comune di Furore e della Regione e a quelle per ottenere finanziamenti pubblici.