Il monumento dei caduti a Piano di Sorrento… che vergogna

6 novembre 2005 | 00:00
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Il monumento dei caduti a Piano di Sorrento… che vergogna

Il monumento dei caduti a Piano di Sorrento… che vergogna


Il 4 novembre si svolgono in tutta Italia le cerimonie per ricordare il 4 novembre 1918, data in cui l’Italia uscì “vittoriosa” dalla prima guerra mondiale. Anche nel Comune di Piano di Sorrento sì è voluto dedicare spazio al ricordo di tutte quelle vittime che hanno pagato con la loro vita il costo di una guerra inutile.


Sabato 5 novembre, alla presenza delle autorità, delle scolaresche e della cittadinanza, è stata deposta una corona di alloro al Monumento ai Caduti presente nella Piazza principale del paese, con il suggestivo accompagnamento delle note dell’Inno di Mameli.


Indubbiamente un gesto che rende onore alla memoria di tante vite innocenti che si sono sacrificate per il bene della Patria e che purtroppo durante l’anno vengono troppo spesso dimenticate.


La dimostrazione più evidente di questa mancanza di memoria storica è rappresentata proprio dallo stato “pietoso” in cui versa il Monumento ai Caduti, che da simbolo visibile di un sacrificio umano si è purtroppo trasformato in un ricettacolo di immondizie.


Basta passare per Piazza Cota per rendersi conto con i propri occhi di questa enorme vergogna.


Esteticamente è superfluo evidenziare l’estrema modernità dell’opera che potrebbe comunque essere accettata alla luce del simbolismo che l’artista ha voluto esprimere.


Al momento dell’inaugurazione venne infatti spiegato come l’acqua che scorreva 24 ore su 24 bagnando gli antichi cannoni era simbolo di una purificazione delle armi e quindi espressione di pace. Al centro si erge una intelaiatura con impressi i nomi dei caduti che sovrastano in questo modo la crudeltà della guerra e che sono oramai in una dimensione superiore, degli eroi che con il loro sacrificio hanno contribuito alla salvezza dell’Italia.


Il problema però è che oramai questo simbolismo non esiste più. Da anni dell’acqua “purificatrice” non è rimasta neanche una piccola goccia, i faretti che illuminavano i nomi sono fuori uso ed i cannoni vengono usati come ricettacolo di cartacce e di bottiglie vuote. Penso sia evidente come questa situazione sia semplicemente una vergogna per il Comune di Piano ed una profonda mancanza di rispetto per tanti eroi che hanno combattuto per dei valori profondi e che con il loro sangue versato hanno lasciato a noi un’Italia libera.


A questa già incresciosa e deplorevole situazione va poi aggiunta un’ulteriore aggravante. In occasione della festa delle forze armate il monumento era completamente nascosto da un enorme tabellone pubblicitario che purtroppo troneggia in varie occasioni e che nessuno ha pensato di spostare in un altro angolo della piazza…


A questo punto sorge un dubbio: forse per l’Amministrazione Comunale è più importante pubblicizzare le serate di spettacolo o mettere in evidenza i faccioni dei candidati nei periodi delle elezioni piuttosto che onorare i propri concittadini morti da eroi?


Sinceramente preferisco non rispondere, ma sono sicura che ognuno saprà trarre le dovute conclusioni.


Infine un invito alla nostra Amministrazione è d’obbligo. Perché non ripristinare lo stato originario del Monumento o, ancora meglio, perché non dare la preferenza ad una semplice statua forse meno simbolica ma sicuramente molto più significativa, così come è stato fatto in tutti gli altri paesi della Penisola?



Annalisa Cinque