Minori. Una cittadina della Costiera Amalfitana senza trasporto pubblico per i bambini delle medie ed elementari e scatta la protesta delle mamme con una petizione che ha raccolto già 300 firme. E’ quello che succede a Minori dove i bambini sono costretti a farsi chilometri a piedi, o costringono i genitori a sobbarcarsi l’onere di accompagnarli, perché il Comune non ha istituito uno scuolabus.
I cittadini di Minori sono di nuovo in fermento in questi giorni perchè sostengono che per l’ennesima volta sono state disattese le loro aspettative. L’istituzione dello scuolabus, che sarebbe stata promessa, ha subito un altro rinvio.
”Il problema si è ripresentato oggi, ma procediamo per ordine – dice una delle madri Paola Mansi -. La richiesta per il trasporto degli scolari fu avanzata nel lontano ottobre 2000. L’assessore alla Pubblica Istruzione, il Vice Sindaco professoressa Miranda Silvestri, demandò i genitori a che facessero una sorta di indagine per accertare quanti avrebbero fattivamente usufruito del servizio. Venne indetta anche una gara d’appalto, partecipò un’unica ditta. Costo: 7000 lire a corsa. Risultato: una famiglia media con due figli avrebbe speso quotidianamente 28.000 lire quanto noleggiare un taxi con autista. Il contributo comunale consisteva unicamente nell’autorizzare la ditta appaltatrice a percorrere il suolo comunale. I cittadini hanno precisato di non aver mai inteso usufruire del servizio senza pagare. Sempreche il biglietto avesse un prezzo ragionevole e non rasentasse il paradosso – continua Mansi -. Da allora è stato un susseguirsi di riunioni, volantinaggi, incontri con l’assessore alla Pubblica Istruzione, peraltro sempre la stessa, da ultimo anche una proposta di adozione di atto amministrativo secondo lo Statuto Comunale. In essa veniva espressamente evidenziata l’esigenza di istituire un trasporto scolastico che, in orari non scolastici, potesse fungere da trasporto pubblico interno. Soluzione questa con duplice valenza: ammortamento dei costi e snellimento del traffico con conseguente beneficio ambientale. Gli oltre 200 firmatari, a tutt’oggi, hanno ottenuto nient’altro che una serie di vaghe promesse. Ma tant’è tutto è rimandato alle calende greche.”
“Praiano e Positano si sobbarcano totalmente la spesa, mentre a Conca dei Marini c’era una compartecipazione delle spese – dice Antonino Rianna, della Flavio Gioia, titolare della principale società trasporto con sede in Costiera Amalfitana -, per quanto mi riguarda quando fecero la gara non ho avuto alcun invito, ma sono sicuro che la cosa sia fattibile e che il Comune debba in linea di principio istituire questo servizio con chiunque lo faccia.”