Nostro dovere è informare. Sia quel che sia la battaglia mediatica fatta a Positano durante l’ultima tornata elettorale è stata persa. Le delibere non sono in rete. Il sito internet ufficiale del Comune di Positano www.positano.campania.it non è aggiornato. Le delibere di Giunta e Consiglio comunale sono ferme a maggio. La democrazia telematica diventata leit motiv dell’ultima campagna elettorale è rimasta al palo. Non è colpa del singolo consigliere, che pure si è impegnato moltissimo, ma del sistema. Intanto non vi sono capacità al Comune di Positano in grado di gestire la cosa, non per colpa loro bensì perchè non vi sono figure idonee allo scopo. Non ha senso mettere le delibere in rete dopo mesi, la pubblicazione deve essere tempestiva perchè per rendere utile ed efficace la conoscenza dell’atto occorre che il cittadino ne prenda visione subito. Per quanto ci riguarda le nostre idee estreme sulla trasparenza ci hanno impedito sempre di far parte della vita pubblica del paese (neanche in commissione edilizia dove pure ci siamo proposti con tanto di curriculum). La nostra idea di democrazia e trasparenza è totale. In rete per noi dovrebbero andare non solo le delibere, ma anche le determine (gli atti degli uffici), le concessioni edilizie, le gare di appalto, i concorsi. Lo faremmo anche gratis per il paese. Perchè non c’è democrazia senza trasparenza. Purtuttavia questa non è una critica radicale a questa amministrazione perchè vedendoci intorno a Positano c’è un clima di sicuro migliore rispetto ad altri comuni, pensiamo a Tramonti dove negli uffici tecnici non si riesce ad entrare se non affermando con forza il proprio diritto o a Furore dove non pensiamo neanche ad andarci se non accompagnati dalle forze dell’ordine. E’ il sistema appunto, non il sinolo consigliere, come dicevamo, e spero che si sia capito perchè. Ciò non significa accontentarsi e quindi speriamo che le cose migliorino che Positano non sia solo un comune amministrato meglio di quelli vicini, almeno dal nostro punto di vista, ma che dia una trasparenza reale e assoluta senza guardare nessuno se non i propri cittadini.
Michele Cinque