L’ex ministro Melandri: L’isola Li Galli torni in mani pubbliche
“L’isola delle sirene, di Nureyev, di Eduardo De Filippo deve tornare pubblica. E’ un bene storico, archeologico a ambientale dal valore inestimabile. E’ assurdo che sia rimasta per una dozzina d’anni in mano private”. Lo scrive l’ex ministro dei Beni culturali, Giovanna Melandri in una interrogazione parlamentare indirizzata all’attuale ministro, Rocco Buttiglione.
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La vicenda è quella di Li Galli, un mini arcipelago di fronte a Positano, che secondo le indagini della magistratura salernitana sarebbe stato acquistato da alcuni imprenditori privati sorrentini grazie a una truffa ai danni dello Stato.
L’ onorevole Giovanna Melandri, facendo riferimento a notizie di stampa, evidenzia come un bene tutelato dal ministero dei beni culturali e inserito da alcuni anni anche all’interno di un’area marina protetta, sia in realtà off-limits perché dal 1993 è in mani private. L’arcipelago amalfitano (residenza leggendaria delle sirene e poi di Eduardo De Filippo, del coreografo Leonid Massine, del ballerino Nureyev) è stato infatti al centro di una strana compravendita nel 1994.
Un passaggio di proprietà tra la società incaricata della gestione testamentaria dei beni di Nureyev e un imprenditore sorrentino che secondo la procura di Salerno sarebbe avvenuto in modo truffaldino. Acquirenti e venditori si sarebbero infatti accordati per impedire che lo Stato potesse esercitare il diritto di prelazione su un bene vincolato. “Apprendiamo con piacere da notizie apparse sulla stampa – ha spiegato l’onorevole Giovanna Melandri – che oggi tutta la vicenda è venuta a galla e che c’é l’intenzione da parte dello Stato di riappropriarsi di un bene importantissimo. Vorremmo però sapere dal ministro Buttiglione a che punto è sia la vicenda giudiziaria che riguarda l’ipotesi di truffa in merito alla compravendita, sia quali sono le azioni intraprese per far tornare nell’immediata disponibilità dello Stato queste isole ricche di fascino, di storia, di cultura, di bellezze ambientali”.