Marrone: sono due mesi che cerchiamo l´accordo con Mandara

30 dicembre 2005 | 00:00
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Marrone: sono due mesi che cerchiamo l´accordo con Mandara

Positano. “Sono due mesi che abbiamo cercato di trovare un accordo con i Mandara per evitare la eventuale procedura di esproprio – dice l’assessore Gaetano Mandara -, è inesatto e falso far passare il concetto che noi abbiamo agito con una logica espropriativa. Il nostro scopo e quello di dotare il paese di una struttura, decongestionare l’area di Piazza dei Mulini e di recuperare un finanziamento pubblico e lo stiamo facendo nel solo interesse della collettività-.” A dirlo, in consiglio comunale è stato anche  il sindaco Domenico Marrone. Ma ci sono anche altre indiscrezioni, uscite fuori dallo stesso consiglio comunale. “Con Mandara – ha detto Michele De Lucia -, avevamo trovato un accordo per cui gli davamo la struttura per 99 anni. Un accordo col quale si era trovato un’intesa. Inoltre il sindaco e alcuni assessori, all’epoca in minoranza, votarono contro. Prendiamoci tempo per trovare una soluzione” Il progetto fu voluto dalla precedente amministrazione e votammo contro perchè così come proposto da voi rischiava di farci perdere i fondi – ha detto il sindaco Domenico Marrone -, e avevamo ragione. Per quanto riguarda il rinvio, forse non ci siamo capiti. Siamo fuori tempo massimo intanto noi ossiamo trovar accordo con Mandara prima di arrivare ai decreti di esproprio fatto salvo l’interesse pubblico la nostra priorita è decongestionare pizza dei mulini e tutti i positanesi sanno che significa ridare vivibilità a questa zona, noi non vogliamo mortificare nessuno e neanche noi vogliamo fare le espropri mettiamo solo l’interesse pubblico al primo posto. Ora ci troviamo costretti a risolvere una vicenda sulla quale voi non avete fatto nulla.” “Fra la proposta di progetto e la crisi politica abbiamo avuto poco tempo e lo sapete – dice De Lucia -. Abbiamo provato a teovar una soluzione>”.”A parole –  dice Giusy Mandara, consigliere di maggiorana -, agli atti non vi è nulla di scritto e sono passati mesi senza che nessuno si sia interessato mai alla vicenda.”. “Abbiamo perso mesi solo per misurare e trovare una soluzione che potesse portare ad approvare un progetto da voi fatto senza criterio – dice Marrone -, il rischio è che se non passi dovremmo pagare comunque il progettista spendendo inutilmente denaro, le soluzioni di accordo devono andare incontro all’interesse della collettività non del solo privato, gli accordi si fanno in due.” Una situazione molto confusa dove si innestano considerazioni politiche e tecnico-legale, dal punto di vista politico, e sociale, un intervento del genere sembra opportuno per la collettività, si creerebbe una valvola di sfogo per l’inquinamento della piazza dei Mulini e riqualificherebbe un’area che è stata stravolta dalla strada per il depuratore fra le opere più impattanti di Positano oltre a creare una piccola sala congressi, ma il progetto originario, che sembreva il migliore, era quella della sala congressi nella struttura Romano. Li sarebbe venuta una vera e propria sala congressi e il finanziamento sarebbe stato giustificato dal progetto originario, ora i Patti Territoriali, già nell’occhio del ciclone, non si sa come, hanno accettato un cambio del progetto delocalizzando, ed approvando, l’opera in una zona dove non poteva neanche essere prevista dal piano regolatore. La vicenda Patti è e rimane una situazione dai contorni non ben definiti, fra l’altro c’è un’inchiesta in corso che riguarda l’ex presidente Raffaele Ferraioli che si è visto finanziare dai Patti i suoi familiari fra alberghi e aziende vinicole, ciò non inficia la bontà del progetto, ma sono considerazioni da non poter ignorare. “Noi stiamo portando avanti un progetto di altri – ha detto Marrone -, che non possiamo trascurare per non perdere il finanziamento e la possibilità di creare opere al paese, per il momento si va avanti con la procedura relativa allo spazio parcheggio e la pavimentazione con riqualificazione dell’area dei Mulini, poi, quando la Regione lo consentirà con la legislazione in itinere, ci attiveremo sugli spazi che si potranno realizzare per avere una sala congressi e gli uffici della polizia municipale.”

Mi.Ci.