Omicidio Esposito

19 dicembre 2005 | 00:00
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Omicidio Esposito

Sono stati due e non tre i colpi di pistola alla testa esplosi da distanza ravvicinata a Maurizio Esposito, un giovane taglialegna di Tramonti a cui, uno o più sicari, hanno teso l’agguato mortale della scorsa notte nella frazione Cesarano del piccolo Comune costiero. Un’esecuzione in piena regola che si avvolge di mistero. Un altro particolare sul quale gli inquirenti indagano è il cane di Esposito, in genere molto aggressivo, che non ha reagito all’avvicinarsi dell’assassino

Nella giornata di ieri è stata fatta l’autopsia ad Esposito e le analisi al cane che si sospetta sia stato narcotizzato. Lunedì si dovrebbero tenere i funerali.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane, sposato e padre di due bambini, rispettivamente di 9 e 6 anni, è stato assassinato a pochi passi dalla palazzina di famiglia, in via Falcone, in cui vivono anche il padre, Giuseppe Esposito, e il fratello Salvatore. E proprio quest’ultimo è accorso sul luogo dell’agguato dopo aver udito icolpi d’arma da fuoco esplosi da una pistola a tamburo. Erano le tre di notte e Maurizio Esposito, commerciante di legna, era appena rientrato a Tramonti, da cui si era allontanato nel tardo pomeriggio. E di questo, pare fosse al corrente anche la moglie, Assunta Sorrentino, cui aveva comunicato il suo ritardo. Dopo aver parcheggiato il suo furgoncino stava per sbarrare l’accesso alla sua proprietà con una catena quando, sul ciglio della rotabile interna che conduce al Valico di Chiunzi, sono entrati in azione i sicari. Due colpi esplosi in rapida successione, poi la fuga, probabilmente in auto secondo le ultime ricostruzioni, dal luogo dell’agguato. Ad accorrere per primo sul posto è stato il fratello della vittima che ha immediatamente lanciato l’allarme. E nell’attesa dell’ambulanza, anche alcuni vicini, che inizialmente pensavano allo scoppio di botti natalizi, hanno raggiunto il luogo dell’agguato. Maurizio Esposito, pare fosse ancora vivo, quando sono giunti i volontari della Misericordia, i quali avrebbero tentato di soccorrerlo. Il giovane, però, sarebbe spirato proprio all’interno dell’ambulanza che è rimasta lì ferma fino alle 8 mattina quando il sostituto procuratore di Salerno, Roberto Penna, ha disposto l’esame autoptico della salma..Anche lo spostamento della salma ha alterato il luogo del delitto rendendo ancora più complicate le indagini.In attesa dei risultati dell’autopsia proseguono le indagini dei militari dell’arma, guidati dal capitano Enrico Calandro e dal luogotenente Paolo Maiellaro. I carabinieri, il giovane, padre di due bambini, era considerato da tutti un grande lavoratore. Commerciava principalmente legname, servendo le pizzerie del paese. Ed è proprio nell’ambito lavorativo che i carabinieri hanno appurato l’esistenza di una serie di contrasti con la vittima. Probabilmente, in seguito a uno di questi, sarebbe scaturita l’intimidazione subita dal giovane due anni fa, contro la cui abitazione furono esplosi alcuni colpi di fucile. Ultimo di otto fratelli (quattro maschi, uno dei quali titolare di un’impresa di pompe funebri, e altrettante femmine) Maurizio Esposito, secondo i carabinieri non sarebbe stato freddato per questioni legate all’ambiente cittadino. Per questo, si vagliano altre piste che conducono all’Agro nocerino sarnese, frequentato dal giovane taglialegna per motivi di lavoro. Molti i testimoni che dopo aver sentito i colpi di pistola in rapida successione come in un’esecuzione hanno udito anche un’auto sgommare.

Michele Cinque