Positano rinvio per il processo Bonito.

15 dicembre 2005 | 00:00
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Positano rinvio per il processo Bonito.

Faceva ai  suoi clientigli adempimentiversando una cifra inferiore alla Camera di Commercio con dei bollettini che venivano versati effettivamente ma contraffatti dal direttore delle poste di Conca dei Marini. E’ stata rinviata al 20 febbraio 2006 la causa tenutasi contro Franco Bonito, un uomo di 39 anni che ha fatto da intermediario per svolgere adempimenti vari a Positano. Fra le sue attività oltre a fare visure negli uffici vari pagava tasse ed emolumenti vari, ma, almeno in questo caso, per un’importo minore. La vicenda risale al 1996 dopo una serie di esposti e a guidare l’accusa il Pubblico Ministero Mariano D’Avino che accusava Bonito e Andrea Milano, direttore delle poste di Conca dei Marini, di aver in concorso fra loro commesso “falsità ideologica” cioèil reato previsto dall’articolo 479 codice penale, Il pubblico ufficiale, che, ricevendo o formando un atto nell’esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità.”.

Bonito si difende che non ci sono prove che lo collegano al fatto, il direttore che era in congedo nei giorni contestati, intanto si stanno ascoltando ancora i testimoni, tutti di Positano, e molti di questi raccontano che poi sono stati costretti a versare il resto degli importi richiesti alla Camera di Commercio cifre di alcune centinaia di euro.

Mi. Ci.