Presepi in Penisola Sorrentina.

24 dicembre 2005 | 00:00
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Presepi in Penisola Sorrentina.

L’itinerario presepiale in Costieraè ampio, diversificato, di notevole valore artistico e culturale. La tradizione dei presepi viventi, invece, rivivrà quest’anno solo nell’inedito allestimento del caratteristico borgo di Santa Maria del Toro, a Vico. Qui in una scenografia architettonica che per la sua tipicità fu scelta come immagine iniziale di «Totò a colori», primo film italiano in technicolor, saranno allestite 14 scene riproducenti la tradizione presepiale del Settecento. I ragazzi della zona, i soci dell’onlus di quartiere, sotto l’egida dei Padri carmelitani, hanno programmato tre rappresentazioni per le serate del 26, 27 e 28 dicembre dalle 19.30 alle 21.30. Nei portoni, negli stretti e tortuosi vicoli, nei cortili del quartiere, ubicato nei pressi della stazione della Circumvesuviana, un centinaio di figuranti insceneranno il mercato e altri tipici momenti di vita sociale, oltre che le canoniche scene della sacra rappresentazione. In piazza Umberto I, si possono ammirare le creazioni di autentici maestri del settore come Umberto Esposito, Giuseppe, Anna e Luisa Coppola, Marco De Sinno, Vincenzo Ferraro, Giuseppe D’Ambrosio, Vincenzo Di Somma, Giuseppe Ercolano, che hanno riprodotto scenografie e allestimenti che spaziano da quelle in stile Settecento ad altre con pastori in terracotta di formato più ridotto. In via Sersale, a Sorrento, l’obiettivo si concentra addirittura su due fronti: antico e contemporaneo, con la Chiesa dei Servi di Maria e il workshop di Marcello Aversa. Nella Chiesa dei Servi di Maria, dove si conservano due statue scolpite in legno di San Giuseppe e della Madonna, pezzi pregiati che risalirebbero al ’400, in una cappella a sinistra dell’Altare Maggiore, c’è un piccolo presepe stabile con una quarantina di pastori del XVII Secolo, i cosiddetti «seicentoni». Sempre in via Sersale c’è anche un angolo che ricorda per dodici mesi all’anno via San Gregorio Armeno, la strada di Napoli legata alla grande tradizione del presepe. È il laboratorio-bottega di Marcello Aversa, cultore di una particolare tecnica, con figure in miniatura collocate su piccoli monoblocchi di terracotta, in vetrina quest’anno anche presso la Scuola grande di San Teodoro, a Venezia. A Sorrento, presepi di antica tradizione anche nella Cattedrale, nella Chiesa dell’Addolorata, nella Basilica di Sant’Antonino. nella sede della Società Operaia al Sedil Dominova, nella vetrina «Lucky Store» tra via degli Aranci e piazza Antiche Mura, dove Michele Gargiulo, maestro dell’arte presepiale, ha allestito la scenografia con preziosi pastori sullo stile del ’700 napoletanooriginale nella rappresentazione della grotta della natività è ambientata nel tronco di un albero di ulivo ultracentenario, a via Baccoli in località Marciano, a Massa Lubrense. Raffaele Lombardi realizza un caratteristico presepe in uno scenario ambientale unico e suggestivo