Tramonti: esecuzione di tipo camorristico

16 dicembre 2005 | 00:00
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Tramonti: esecuzione di tipo camorristico

Tramonti. Un’esecuzione criminale in piena Costiera Amalfitana. In un agguato è stato ucciso a Tramonti alle tre di notte, in zona Cesarano,  Maurizio Esposito, un pregiudicato per piccoli reati al patrimonio, di 33 anni,  della zona.

I killer gli hanno espoloso tre colpi di pistola alla testa con una pistola a tamburo calibro 7,65 dinanzi al cancello del deposito di legnami che gestiva a pochi metri dalla sua abitazione. L’uomo è morto sul colpo. A dare l’allarme un fratello ed i familiari che hanno udito le tre esplosioni e sono corsi subito in strada. L’episodio sarebbe avvenuto all’incirca alle tre di notte, dopo mezzora arriva l’ambulanza dei volontari della Misericordia di Tramonti che dopo aver provato a soccorrere l’Esposito si sono resi conto che era deceduto e non lo hanno più trasportato. Esposito, boscaiolo, era sposato e padre di due figli in tenera età. Sull’episodio indagano i carabinieri del nucelo operativo diretti dal tenento colonnello Emilio Cannone e della compagnia di Amalfi che hanno già provveduto ad ascoltare alcuni pregiudicati del posto ed i vicini. Da una prima ricostruzione dell’accaduto sembrerebbe che Esposito conoscesse il suo assassino che, dopo averlo ucciso, potrebbe essersi allontanato a piedi, la maggior parte dei testimoni dicono di non aver sentito alcun rumore, ma secondo altre versioni è una ricostruzione che andrebbe in contrasto con altre testimonianze che dicono di aver sentito un’auto allontanarsi subito dopo il fatto. In ogni caso proseguono le indagini e tutte le ipotesi sono aperte. Il pubblico ministero Roberto Penna della procura della Repubblica di Salerno che segue le indagini ha disposto l’autopsia sul cadavere dell’uomo, che è stato trasferito stamani all’obitorio dell’ospedale di Salerno. Non si ricordano molti precedenti in Costiera Amalfitana, un titolare di stabilimenti balneari pugnalato ad Amalfi negli anni Settanta, un omicidio a Maiori nel demanio e un altro precedente, un omicidio con arma da fuoco, a Tramonti che risale al 1974. Lorenzo Giordano fu ritrovato esanime nei boschi e a tuttora il caso non è stato risolto. Ma non c’è mai stata una vera e propria esecuzione come in questo caso. Di infiltrazioni camorristiche ancora nessuno ne parla anche se alcuni precedenti, con presunti tentativi di taglieggiamento, ci sono stati a Ravello e Scala, nella prima cittadina un incendio di un deposito due anni fa con cause ancora da accertare, mentre a Scala ci fu una vicenda che coinvolse alcuni pregiudicati vicini ad ambienti camorristici relativamente a sub appalti per la metanizzazione.

La moglie Assunta Sorrentino, la famiglia ha una macelleria a Ravello, è sconvolta, mentre i familiari, quattro fratelli, di cui uno titolare di un negozio di fiori e delle pompe funebri a Maiori, e quattro sorelle, si trincerano nel più assoluto riserbo, ma non sembra che a Tramonti ci fosse nessuno che potesse avere motivo per arrivare ad un gesto così estremo.

Michele Cinque