Comunita Montana atto finale per lo Statuto

7 gennaio 2006 | 00:00
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Comunita Montana atto finale per lo Statuto

Comunità Montana : consiglio del 2 Gennaio 2005.

Alle ore 20.00 si apre il consiglio della comunità montana con all’ordine del giorno, la ratifica della nomina del consigliere di minoranza del Comune di Tramonti e l’approvazione del nuovo statuto. I lavori iniziano con la messa a verbale da parte del presidente Ferraioli dell’ennesima lettera scritta dai consiglieri di minoranza del Comune di Tramonti, dove si sottolineava l’influenza della maggioranza nell’elezione del proprio membro e il contrasto con l’art.5 dell’ente, appena riapprovato, che prevede la non influenza della maggioranza nell’elezione del membro di minoranza. Intanto accade già il primo controsenso, prima della ratifica, il consigliere Fierro risulta tra i presenti prima ancora della ratifica….. fatto sottolineato dal consigliere di Martino, che provoca la prima sospensione del consiglio per discutere del chiaro errore appena commesso.

Alla ripresa dei lavori, il presidente propone di congelare la nomina di Fierro e di rinviarla al prossimo consiglio, in attesa di un ripensamento della maggioranza del comune di Tramonti e invitando la stessa maggioranza a riconvocare il consiglio e permettere alla minoranza di esprimere liberamente senza influenze il nome del proprio candidato. Durante le dichiarazioni di voto, accade l’impossibile e al tempo stesso vengono sottolineati i continui controsensi che avvengono nel comune di Tramonti e che vedono il sindaco Imperato al centro del dibattito. Di Martino sottolinea la gravità della cosa, poiché lo stesso Imperato aveva votato a favore della conferma del vecchio articolo 5 dello statuto della Comunità Montana, mentre contemporaneamente non seguiva le regole nel suo comune, fatto ancor più grave perché anche assessore di giunta dell’ente, inoltre fatto strano che la maggioranza del comune di Tramonti, composta da molti membri del centro-sinistra, compreso il sindaco della margherita, abbiano eletto un consigliere di centro-destra quindi un oppositore alla giunta Ferraioli. Il consigliere Della Pace ha invitato il sindaco di Tramonti ad esprimersi in merito, il quale intervenendo sembra non aver capito la gravità dei fatti, ponendo la sua posizione rispetto al consiglio come “uomo politico di fatti” e che queste questioni non lo riguardavano perché a suo dire erano solo una perdita di tempo…e ha anche messo in discussione il suo voto nel consiglio del comune di Tramonti, dicendo che era la maggioranza dei consiglieri ad aver deciso ciò e non lui.. Inoltre nell’imbarazzo generale ha ricordato a tutti chi fosse! con grande protervia e insultato i consiglieri Della pace e Di Martino…come se non bastasse a dargli man forte è subentrato anche l’altro consigliere del comune di Tramonti Rossi, il quale ha dichiarato che la Comunità Montana non poteva interferire sulle decisioni prese dall’organo comunale, sottolineando che il sindaco poteva assumere un duplice comportamento e da Sindaco del proprio comune e da assessore della comunità Montana. Naturalmente i due sono stati subito ripresi: dal gruppo di minoranza della comunità montana e dal alcuni della maggioranza come il capogruppo UDEUR Francesco Criscuolo, che facendo riferimento ai principi democratici della costituzione condannava l’operato di Imperato e considerava inaccettabile la nomina di Fierro alla Comunità Montana. Anche il vicepresidente Lanocita d’accordo con la proposta del presidente Ferraioli ha invitato nel nome della Democrazia il sindaco e l’intero consiglio comunale di Tramonti a rivedere le proprie posizioni e ad avere maggior rispetto delle minoranze. Il clima ormai si era surriscaldato e lo stesso Di Martino inizialmente d’accordo col congelamento della nomina, dopo le gravi dichiarazioni di Imperato, proponeva al consiglio di votare direttamente la ratifica di Fierro perché era chiaro che il sindaco di Tramonti non avrebbe accettato un eventuale ripensamento suggeritogli dalla sua stessa maggioranza di cui fa parte in Comunità Montana. Proposta non accolta dalla maggioranza dei presenti che dopo ben 2 ore e mezzo di discussioni, decidevano di rinviare la ratifica e attendere segnali di democrazia dal Comune di Tramonti, anche perché ratificare la nomina di Fierro in comunità Montana sarebbe in chiaro contrasto con lo statuto dello stesso ente….   Continua intanto il consiglio, poi ripetuto il quattro per la votazione successiva, e va avanti lo Statuto contestato perchè aumentava gli assessori da otto a dieci e non prevedeva espressamente le competenze del consiglio svuotandolo di fatto. Ora il Consiglio si appresta a fare un regolamento per i rapporti con la stampa.