Peppe Guida sul crollo della statale

8 gennaio 2006 | 00:00
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Peppe Guida sul crollo della statale

Peppe Guida sul crollo della statale

Vico Equense. L’unico politico vicano che ha un incarico istituzionale, Giuseppe Guida, presidente della Comunità Montana Penisola Sorrentina,si è interessato ai problemi della strada statale amalfitana che rientra nel territorio di Vico Equense, che era tale dall’Ottocento, basti pensare che quando i confini furono tracciati non c’era la strada e le vie di collegamento erano per sentieri montani,ora quel tratto mentre dista un paio di chilometri dal centro di Positano, si trova a quasi venti chilometri dal centro di Vico.

– Una parte di territorio di Vico, è vitale per Positano, da li partono tutti i rischi per la cittadina della Costiera Amalfitana, dagli incendi alle frane, ora pure la chiusura della strada non vi sembra il caso di dover gestire insieme quel tratto di strada?

“Credo che la logica che si debba portare avanti nelle pubbliche amministrazioni sia quella comprensoriale, anche in questo caso mi sembra che la scelta migliore sia quella di gestire in sinergia vicende come queste.”

Ma questo episodio era prevedibile?

“Si largamente. Si vedeva che c’erano delle crepe. Certo non sono un tecnico e tutto può succedere, ma tutti quelli che passavano da quelle parti temevano che potesse succedere qualcosa del genere. Ma non sono un tecnico, quindi non posso dare valutazioni in questo senso. Ora però bisogna pensare a risolvere il problema.”

Come si sta comportando il sindaco di Positano in questo frangente?

“Il sindaco di Positano Domenico Marrone secondo me si sta comportando bene. Si muove con cautela e si rivolge ai giusti riferimenti istituzionali. Credo che stia facendo veramente il possibile per il suo paese.”

Ci sono conseguenze per le penisola sorrentina?

“Si tantissime, basti pensare ai tanti lavoratori di Vico Equense che vanno quotidianamente a Positano e agli approvvigionamenti che ha questo paese che si rifornisce con noi. Positano è, dal punto di vista socio-economico, parte integrante della Penisola Sorrentina, con noi ci sono dei rapporti molto profondi di scambio di tutti i tipi. Il problema di Positano è un nostro problema, è inaccettabile che nel 2006 un paese cosi venga isolato.”

Mi.Ci.