Positano surreale e suggestiva

10 gennaio 2006 | 00:00
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Positano surreale e suggestiva

E’ una Positano surreale, ma suggestiva, quella che si presenta oggi a noi cittadini con la strada chiusa ed un paese soleggiato. La suggestione di un paese che sembra tornato all’Ottocento, partorienti che attraversano la strada a piedi per raggiungere l’agognata clinica dove far nascere il loro pargolo, uomini che trasportano la merce a spalle, studenti che si trovano a fare chilometri a piedi per la mancanza della coincidenza. E ora tutti ad aspettare il ponte. Questo ponte che sembra arrivare da un altro mondo, come a ricongiungerci alla civiltà, alla normalità. Un senso di inquietudine e di fragilità accompagna un paese che non è rimasto inerte. Qui ho visto la mia Positano che ha reagito ad una sciagura, perchè tale è il crollo di quella strada che ci porta verso le città principali e l’area di approvvigionamento. Così amici e parenti si sono organizzati con le auto al di quà e al di là del burrone. Un precipizio che è  spettacolare si presenta sotto gli occhi di tutti. Un senso di smarrimento e di silenzio, ma anche di insolita magia, nell’attesa da “deserto dei tartari” che ci faccia arrivare il ponte.

Mi.Ci