Positano un paese tagliato dal mondo

8 gennaio 2006 | 00:00
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Positano un paese tagliato dal mondo

Positano un paese tagliato dal mondo

Positano. Da li era passato il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in quel punto aveva ammirato il panorama e ora c’è il vuoto. Un paese intero tagliato fuori dal mondo, Positano, che dipende totalmente dalla Penisola Sorrentina, è ritornata all’Ottocento. E’ una befana amara per la perla della Costiera che ora si vede prospettare lo spettro di un isolamento che potrebbe durare settimane se non mesi. La notizia è arrivata su tutti i giornali, da quelli locali ai nazionali, comprese le televisioni. Il sei gennaiomattina, fra le 7.00 e le 7.30 circa, un tratto della statale 163, la cosìdetta ‘Amalfitana’, è crollato al km 9.100, quello che ricade nel comune di Vico Equense, all’altezza di Tordigliano, a poche decine di metri dal confine con Positano.La strada è ceduta finendo in mille pezzi e franando verso il mare. Il muro di contenimento a strapiombo sul mare, si frantuma, l’asfalto cede e circa un metro di carreggiata crolla. L’altra parte resta sospesa nel vuoto. Dalla curva che precede la frana, ci si rende conto della reale situazione: sotto l’asfalto si è creata una caverna profonda circa due metri. Poco prima delle 16.00, crolla un altro pezzo della statale. Sotto gli occhi stupiti e spaventati di un folto numero di curiosi la strada cede nuovamente. Tutta la parte che era rimasta sospesa nel vuoto si frantuma. Sono attimi di panico, ma ormai la strada sembra essersi stabilizzata. Alla fine al posto della carreggiata rimane una voragine, della lunghezza di circa dieci metri e della larghezza di tre.

Sul posto i primi ad arrivare sono i Vigili del Fuoco di Piano di Sorrento con i Carabinieri, la protezione civile ed i vigili urbani di Positano e Vico Equense e anche mezza amministrazione di Positano rimasta sul luogo tutta la giornata.“E’ un durissimo colpo per l’economia per Positano – dice il sindaco di Positano Domenico Marrone -, ma anche per la vita sociale dei cittadini che è rivolta quasi tutta verso l’area sorrentina. Il paese è isolato, vigileremo affinché i lavori si facciano al più presto e chiederemo che si proceda almeno per una carreggiata a senso alternato, giàper domani mattina verranno due tecnici dell’Anas a fare un sopralluogo. Questo episodio si è verificato anche per i tagli del Governo, all’Anas sono stati ridotti del cinquanta per cento i fondi, si pensano al Ponte per lo stretto di Messina e non alla manutenzione della statale e questi sono i risultati.”

Dai primi rilievi sembra che il crollo del tratto della Statale sia stato provocato dalle infiltrazioni d’acqua nel manto stradale, già damolti mesi si presentavano periodicamente delle crepe che forse potevano far presagire a qualche cedimento, crepe tamponate dall’Anas con la copertura con l’asfalto, ma non è stato sufficiente a frenare le infiltrazioni d’acqua hanno accelerato il crollo della carreggiata esterna che, a differenza di quella interna, non poggiava sulla roccia ed era meno sicura

Ad attaccare l’Anas il consigliere regionale Salvatore Gagliano, di An, l’unico consigliere regionale espresso dal territorio, ex sindaco di Praiano, comune che con Positano subirà i maggiori danno da questo isolamento.

“E’ vergognosa la scarsa attenzione che l’ANAS riserva alla statale della costiera, che, collegando Sorrento a Salerno, attraversa una dei paesaggi più belli d’Italia- dice Salvatore Gagliano -. Non è possibile che un’arteria di tale importanza, tra le più trafficate per l’elevato flusso turistico non solo italiano, venga abbandonata in tale stato di incuria: scarsa manutenzione, paletti protettivi da rifare, manto stradale dissestato, che necessita di un’urgente verifica di staticità. E’ indispensabile l’immediato intervento sia statale che regionale perchè vengano stanziati i giusti fondi per risolvere definitivamente questo problema, oramai divenuto atavico, che penalizza i residenti, ma anche i tanti turisti ed i pendolari che quotidianamente percorrono la suddetta statale. Il mio augurio è che al più presto si intervenga in maniera definitiva e non si aspetti che il dissesto geologico della zona provochi qualche disgrazia.”

Per oggi, lunedì nove gennaio, dovrebbe avvenire il sopralluogo congiunto dell’Anas con i suoi tecnici,mentre il sindaco di Positano Domenico Marrone ha contattato il Commissario Prefettizio del Comune di Vico Equense, sul posto è arrivato il giorno dopo il subcommissario ed il responsabile dell’ufficio tecnico,per una conferenza dei servizi per affrontare l’emergenza. Sul posto arriveranno anche i responsabili dell’autorita di Bacino e di altri soggetti istituzionali regionali e nazionali. Il traffico da e per Positano è stato deviato verso l’entrata dell’autostrada a Vietri o per Agerola, un grave danno sia per la vita sociale di Positano. Centinaia di studenti si recano nelle scuole superiori sorrentine, le partorienti e i dializzati si servono delle strutture sorrentine, ma anche l’economia sorrentina sarà costretta ad affrontare disagi e spese maggiori per servire la perla della Costiera Amalfitana. Si stanno prospettando freneticamente varie ipotesi, anche un ponte se fosse necessario nel caso ci fossero lungaggini nei lavori. Intanto i cittadini osservano sbigottiti come un paese simbolo del turismo campano e italiano, basta andare a New York per vedere decine di immagini di Positano nelle agenzie di viaggio e ristoranti, sia messo in ginocchio da un evento del genere che non è da paese civile.

Michele Cinque