primo giorno dall’apertura della carreggiata è filato via senza problemi
Una serie di circostanze fortuite per i laici, un abbraccio della Madonna per i credenti. Il primo giorno dall’apertura della carreggiata è filato via senza problemi, ma c’è qualcuno che pensa ad un’edicola della Madonna nera di Positano da apporre sul luogo della frana. Troppe le circostanze favorevoli, il crollo la mattina e non la sera, quando al ritorno molte auto potevano precipitare senza rendersene conto,nessun autobus che ha transitato al momento del crollo, anzi e passato pochi minuti prima, poi la pioggia che ha risparmiato Positano per dieci giorni fin quando sono terminati i lavori per ripristinare la carreggiata.
Il semaforo funziona, trenta secondi il verde, cinquanta il rosso, con trenta in contemporanea ed i positanesi disciplinati. Passano autobus e camion e solo oggi, dopo che la strada è stata completata si è messo a piovere.
Ma molti gridano al miracolo e propongono un’edicola votiva alla Madonna di Positano. “Quello che è successo ha del miracoloso – dice una signora -, dovremmo mettere un’edicola.”
Dall’altro ieri è stato dato il via al tratto ricostruito, dopo un encomiabile tour de force, dagli operai della ditta Porcaro di Benvenuto. «La mia presenza qui – ha detto l’assessore Ennio Cascetta – oltre a dimostrare l’impegno della Regione, è per ringraziare l’Anas e i lavoratori che si sono prodigati per accelerare i tempi di riapertura di una corsia della strada. Auspichiamo ora che si possa procedere ai lavori di ripristino anche della seconda corsia e alla sua riapertura, almeno per il periodo delle festività pasquali». Soddisfazione è stata espressa anche da capo compartimento dell’Anas, Nicola Marzi, il quale ha sottolineato come la soluzione tecnica sia stata la più idonea. «Finalmente stiamo ponendo la parola fine a quest’incubo», ha detto il sindaco Domenico Marrone.
Un impegno ed una presenza continua quella del sindaco, anche se la frana è avvenuta nel territorio di Vico Equense, ma i meriti tecnici, e le responsabilità, vanno all’Anas. E bisogna dire che questa era una vicenda prevedibile visto che i segnali del crollo sono stati visibili a tutti per mesi e forse sono stati sottovalutati dalla stessa Anas.Dopo il crollo del muro di contenimento (il transito in quel punto oltre ad essere regolato dai semafori è vietato ai mezzi superiori a 25 tonnellate), il sindaco di Positano si appresta a chiedere l’interdizione del transito ad alcuni mezzi pesanti. A cominciare da quelli della lunghezza di dodici metri. Che la Statale sia fragile strutturalmente lo ha accertato anche l’Autorita di Bacino Destra Sele ed è evidente a tutti, ma chi dovrebbe limitare l’accesso ai mezzi pesanti e monitorare meglio la Statale, che versa comunque in pessime condizioni, se non l’Anas che ne è l’ente gestore? Intanto la ditta Porcaro continua a far i lavori, appaltati per 100.000 euro, per l’altra carreggiata che dovrebbe essere terminata entro un mese.
Mi.Ci.