Positano. Tutto come previsto. Da ieri pomeriggio è tornata a riaprire al traffico veicolare la Statale amalfitana, interrotta dal 6 gennaio al chilometro 9,100 in territorio di Vico Equense. La soluzione tecnico-edilizia individuata dalla sede compartimentale dell’Anas di Napoli che decise di dare il via alla ricostruzione della corsia a monte della 163, si è dunque rivelata più idonea rispetto al montaggio del ponte Bailey il cui impiego fu sconsigliato dopo il sopralluogo geologico di venerdì. E così, in tempo di record, si ritorna a transitare lungo l’amalfitana. Ma soprattutto si mette fine all’isolamento di Positano dal resto dei Comuni della penisola sorrentina. E ieri pomeriggio, sul luogo dove esattamente dieci giorni fa crollò il muro di contenimento che si trascinò in fondo al dirupo mezza carreggiata, c’erano gli stati maggiori dell’Anas (il capo compartimento Nicola Marzi accompagnato dal responsabile nazionale delle pubbliche relazioni, Giuseppe Scanni) giunti sul cantiere insieme con l’assessore regionale ai trasporti, Ennio Cascetta (nella foto con il sindaco Marrone). Insieme, hanno seguito le fasi finali del veloce lavoro di risanamento della 163, ultimato alle 14.30 con il completamento del manto d’asfalto. A transitare per prima sulla nuova corsia è stata l’auto di servizio del capo compartimento di Napoli, mentre la Statale è stata riaperta al traffico circa due ora più tardi. Esattamente alle 16.15, quando è scattato il verde che ha sbarrato la strada alla Smart di Salvatore Russo, prima autovettura privata ad attraversare il tratto ricostruito, dopo un encomiabile tour de force, dagli operai della ditta Porcaro di Benvenuto. «La mia presenza qui – ha detto l’assessore Ennio Cascetta – oltre a dimostrare l’impegno della Regione, è per ringraziare l’Anas e i lavoratori che si sono prodigati per accelerare i tempi di riapertura di una corsia della strada. Auspichiamo ora che si possa procedere ai lavori di ripristino anche della seconda corsia e alla sua riapertura, almeno per il periodo delle festività pasquali». Soddisfazione è stata espressa anche da capo compartimento dell’Anas, Nicola Marzi, il quale ha sottolineato come la soluzione tecnica sia stata la più idonea. «Finalmente stiamo ponendo la parola fine a quest’incubo», ha detto il sindaco Domenico Marrone. Ma dopo il crollo del muro di contenimento (il transito in quel punto oltre ad essere regolato dai semafori è vietato ai mezzi superiori a 25 tonnellate), il sindaco di Positano si appresta a chiedere l’interdizione del transito ad alcuni mezzi pesanti. A cominciare da quelli della lunghezza di dodici metri.
MARIO AMODIO