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Siamo al sesto giorno di isolamento e abbiamo dato modo di dimostrare ai nostri visitatori l’importanza di internet. Stiamo monitorando il luogo come e meglio delle istituzioni, assenti questa notte e lo possiamo testimoniare, come sono state assenti le altre notti. Nessuno ha pensato ad istituire un turno notturno di sorveglianza ed i pedoni passano a loro rischio e pericolo sul ciglio di un burrone (non illuminato!). Le auto sono ancora tutte parcheggiate, sono le sette del mattino quando scriviamo e alle otto la protezione civile di Positano (che subito si è allertata) dovrebbe andare sul posto insieme ai vigili urbani di Vico Equense (comune di competenza) per l’arrivo del ponte. Il ponte è, per fortuna, ancora in viaggio. Sarà dura spostare tutte le auto parcheggiate li dalla gente che non è stata avvisata in modo adeguato (salvo qualche foglietto sul parabrezza ieri) o non siè resa conto delle difficoltà che crea il parcheggio indiscriminato da quelle parti delle auto (che fra l’altro rendono difficili anche le manovre della Sita). Il crollo della strada è sotto i riflettori dei mass media (per quanto tempo ancora? fra poco si dimenticheranno tutti di noi) ma non sotto quelle delle luci che ne permettono la visibilità fisica a chi transita a proprio rischio e pericolo. Poi le responsabilità, tutti sembrano voler dar colpa alle piogge. Ma quali piogge? La strada era in stato preoccupante da mesi, le piogge hanno accellerato uno stato di cattiva manutenzione o l’assenza di interventi straordinari, che forse sono stati pure richiesti dai responsabili locali che purtroppo non parlano. Il sindaco di Positano Domenico Marrone nel suo ruolo non può permettersi di attaccare perchè deve risolvere il problema dell’isolamento al più presto, ma che vi siano delle gravi colpe in tutta questa vicenda è sotto gli occhi di tutti noi positanesi. Appena arriverà il ponte vi informeremo, il montaggio definitivo sarà completo probabilmente per dopodomani.
Michele Cinque