Positano Omaggio a Irene Kowaliska

PEZZE D’AUTORE


Omaggio a Irene Kowaliska


Doppia personale


Positano, ristorante Mediterraneo


21 – 27 luglio 2006  “Katinka per Irene” di Katinka Niederstrasser


28 luglio  – 4 agosto 2006 “Le mille e una seta” di Danilo Maestosi


 


 


 


Moda & arte a Positano, dipinti pronti a diventare stoffe, tessuti d’arte per rinverdire le ” pezze” che hanno reso celebre la perla della Costiera in tutto il mondo. Inevitabile, quindi, l’omaggio a Irene Kowaliska, l’artista che ha inventato la moda positanese, lanciandola a livello internazionale, negli anni immediatamente successivi al Secondo conflitto bellico, come prima, significativa incursione del made in Italy nell’Haute Couture. Ecco, quindi, che in occasione del centenario della nascita dell’autrice di Varsavia (11 giugno 1905) è nata, da un’idea di Enzo Esposito ed Erminia Pellecchia, questa doppia personale con a confronto-dialogo le opere di Katinka Niederstrasser e Danilo Maestosi, una sorta di testimone che passerà dalla pittrice tedesca, da trent’anni cittadina adottiva di Positano, al pittore romano che ha scelto il borgo marinaro come suo buen retiro.


Prima tappa di questo viaggio nelle “Pezze d’autore” è venerdì 21 luglio (vernice, ore 19, ristorante Mediterraneo, via Pasitea, 236). In esposizione 15 opere di Katinka Niederstrasser “ispirate – come scrive la pittrice – agli indimenticabili lavori su tessuto di Irene”. “Ho ideato – spiega – disegni da stampare su pannello o da indossare come scialli e parei”. A corredo della mostra “Katinka per Irene” l’elegante libricino realizzato dalle Edizioni Menabò di Salerno con testi di Mischa Wegner, figlio della Kowaliska e dello scrittore Armin T. Wegner, del regista Rai Gerardo D’Andrea, e dei giornalisti Erminia Pellecchia e Danilo Maestosi.


Ed è proprio con quest’ultimo scritto che si suggella il passaggio di mano dalla Nierderstrasser a Mestosi che esporrà (la vernice è il 28 luglio, sempre al Mediterraneo, ore 19) una sezione, 18 opere, della mostra che ha da poco chiuso con successo i battenti al Vittoriano di Roma.  Un racconto di colori attraverso l’immaginario incontro, sospeso nel tempo e nello spazio, di un gruppo di mercanti. Ne “Le mille e una seta” rivivono – dice l’autore – avventure, evocano luoghi che hanno attraversato, meraviglie che li hanno incantati: le cupole di Istanbul, le morbide tavolozze delle moschee di Isfahan e Samarcanda, i templi in rovina di Palmira ed Eliopoli, castelli arroccati su aspre colline che hanno cambiato più volte guarnigioni e bandiere, i padiglioni di lacca delle città proibite, i souk di Gerusalemme e Damasco. Non so se questa notte di destini, fruscii e colori incrociati appartenga alla cronaca o alla leggenda. L’ho immaginata guardando da piccolo i campioni che mio padre, un mercante di seta anche lui, accarezzava sulla sua scrivania. E ho provato a fissare il ricordo nei quadri di questa mostra”. Il catalogo, per le edizioni del Vittoriano, porta la presentazione di Claudio Strinati, soprintendente al Polo museale di Roma. A corredo il video “Trame” ideato e realizzato da Pigrecoemme Napoli.


 


Per informazioni: Enzo Esposito (338 2776400) – Erminia Pellecchia (329 417706)