I giovani e le arti visive contemporanee.

6 settembre 2006 | 00:00
I giovani e le arti visive contemporanee.

Società e ragazzi riescono a trovare nella comunità della scuola un punto di accordo e riuscire per parecchi studenti ad esporre opere, che, per la verità, risultano studi e trattazioni di segni, segnacoli e segnature, diventa occasione davvero d’oro per esporre idee.

Varie volte ed in diverse scuole ed istituti di Napoli e della costiera è stato per me possibile visionare elaborati di allievi, che con entusiasmo e tocchi di bravura hanno deciso di mettersi in discussione.

Già, perché manifestare idee e distribuire la concettualizzazione di pensieri è, fondamentalmente, un esercizio che corrobora e sostanzia un registro di possibilià estetiche, nonché di elaborazioni mentali.

I ragazzi e le ragazze, che hanno coltivato una sensibilità a costruire impianti disegnativi e composizioni pittoriche, sono da ritenere attenti ed attente a perseguire soluzioni possibili per fare attraccare su un fronte espositivo congetture ideali ed avanzamenti mentali.

I discenti dei vari istituti scolastici, quindi, si mettono in discussione per essere esaminati, ad esempio da giurie, formate da componenti più o meno sapienti in fatti d’arte.

E’ importante verificare la fruizione degli elaborati segnici e pittorici, da cuiemergono proiezioni analitiche ed intelligenti distribuzioni di acumi di vita.

Si evidenziano, inoltre, scarti e processi realistici ed, ancor di più, la voglia di partecipazione per essere presenti in un momento comunitario ed interlocutorio dei processi formativi.

Artisticamente e pedagogicamente questa è una grande opportunità per mettere in discussione vissuti scolastici e parentesi vitali di formazione.

Maurizio Vitiello