Amalfi. Il Cappuccini parla spagnolo e cominciano ad arrivare le prenotazioni. Il più famoso albergo di Amalfi passa alla Nh (fusasi con la Framon e diventata Nh-Framon) una delle più grandi società alberghiere del mondo. Proprio in questi giorni la notizia delle prime prenotazioni per l’estate 2009 per lo storico albergo della Costiera Amalfitana bloccato ormai da sei anni, quando, dopo una lunga querelle giudiziaria, il Comune sfrattò i vecchi gestori per affidarlo ad un’Ati che, di recente, è passata alla NH-Framon, in seguito ad una fusione che ha comportato il controllo dell’Autority della concorrenza lo scorso febbraio. Intanto dopo il ritrovamento dell’affresco medievale, si sono cominciate a visionare le camere di prova, che hanno subito delle correzioni da parte dell’ufficio tecnico comunale con la Soprintendenza. “Vogliamo che si mantenga l’integrità della struttura – dice l’ingegnere Aristide Marini -, la prima camera che abbiamo vista non rispecchiava a pieno le caratteristiche delle vecchie celle dei monaci, riteniamo di dover valorizzare la forma conventuale visto che in Costiera Amalfitana non esiste un vero e proprio albergo-convento. Io sto facendo un gran lavoro per il futuro degli amalfitani, mettendo a reddito i beni del paese. Questo bene si poteva vendere, invece ho preferito che si desse in fitto per produrre ricchezza, se fosse stato venduto il Comune avrebbe solo perso un gioiello. In realtà il vero problema dei beni pubblici e che spesso sono improduttivi, bisogna metterli a reddito, piuttosto che svenderli.”Circa, poi, la proposta di trasferimento della quota di concessione (la Framon nella vicenda Cappuccini è capogruppo mandataria dell’associazione temporanea di impresa che si è aggiudicata la concessione di lavori pubblici presso l’ex monastero dei frati cistercensi) alla Nh-Framon Hotel Italy Hotel Management Srl) che fa capo ad un gruppo alberghiero spagnolo, il Comune dopo delle iniziali difficoltà ha dato il via libera.Il Cappuccini fu affidato con contratto rep. 83 A/251 del 4.12.03 all’ATI costituita dalla Fra mon Hotels, mandataria, Falpec SpA, mandante, S.A.R. Società Alberghi Ravello S.r.l., Siceasi Building S.r.l. mandante, con delibera G.C. n. 132 del 17/07/2007 esecutiva veniva formalmente concesso assenso al subentro della Nh-Framon Hotel Italy Hotel Management Srl. Amministratore dottor Josè Maria Basterrechea Alvarezcon delibera n. 183 del 10.10.07 venne rilevato che erano state rimosse le condizioni risolutive espresse in precedenza e così si è avuto il definitivo subentro degli spagnoli. NH Hoteles S.A. (di seguito NH) è una società di diritto spagnolo a capo dell’omonimo gruppo (di seguito Gruppo NH) attivo nel settore alberghiero in Europa, Africa ed America Latina e che controlla, congiuntamente alla società italiana Intesa San Paolo S.p.A. (di seguito INTESA) attiva nel settore bancario e finanziario, la società NH Italia S.r.l. che, in generale, gestisce attività nel settore alberghiero in Italia e, in particolare, detiene il controllo del Gruppo Jolly.Il fatturato complessivo realizzato nel 2006 dal Gruppo NH, quasi interamente in Europa, è stato pari a circa 1,1 miliardi di euro, di cui circa 16 milioni di euro in Italia.Nel 2006, il fatturato complessivo di INTESA, da considerare ai sensi dell’articolo 16, commi 1 e 2, della legge n. 287/90, è stato pari a circa 56 miliardi di euro, di cui circa 43 miliardi di euro in Italia.NH Framon Italy Hotel Management S.r.l. (di seguito FRAMON), è una società italiana di recente costituzione attiva nella gestione di alberghi e strutture turistiche in Italia, controllata congiuntamente da NH Italia S.r.l., che ne possiede il 75% del capitale sociale, e dalla società Tourist Ferry Boat S.r.l. (di seguito TFB) che fa capo al gruppo Franza, che ne possiede il 25%Il fatturato complessivo realizzato nel 2006 da FRAMON, interamente in Italia, è stato pari a circa 60 milioni di euro. Un’operazione che è passata anche al vaglio, che la ha poi autorizzata, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il 7 febbraio scorso. “La vicenda Cappuccini ha preso la piega che avevo previsto. – dice Biagio Carrano, all’epoca consigliere comunale – Nell’ultima campagna elettorale affermai pubblicamente e dati di bilancio alla mano che la Framon non aveva le risorse per poter affrontare la ristrutturazione del Cappuccini e che avrebbe utilizzato il contratto di affitto con il Comune di Amalfi per valorizzare al meglio la vendita della sua catena a qualche gruppo internazionale ben più solido. All’epoca, quando era in carica come assessore ai lavori pubblici Achille Mughini, la gara di aggiudicazione per la gestione di uno degli alberghi più celebri d’Italia vide alla fine solo due concorrenti: una società di Cava dei Tirreni, che fu esclusa per aver clamorosamente dimenticato di controfirmare le pagine della sua offerta, e la Framon, con la quale si stipulò il contratto di locazione dopo l’ovvia esclusione della sua concorrente.
In questi sei anni un bene degli amalfitani è stato tenuto chiuso (mentre se ne prevedeva l’apertura già a partire dal 2005) e usato non per valorizzare l’offerta turistica e occupazionale del territorio ma solo per un’operazione finanziaria di cui oggi la Framon gode i benefici.”