Quarantanni di Positano visti attraverso la sua gente, i suoi colori di posto di mare, sempre in attesa di “qualcuno che deve arrivare”. Mancano pochi giorni a ” Positano: Istanti” in quarant’anni di immagini, la mostra fotografica di Massimo Capodanno che si terrà alla galleria Ristorante Mediterraneo di Positano. Intanto è andato in stampa il catalogo della mostra nella tipografia Incisivo di Salerno. Nella foto sotto Nunzio Incisivo titolare dell’azienda di Arti grafiche omonime di Salerno mentre contolla con il lentino i registri, ma anche una foto di un momento tipico di Positano in questi pomeriggi primaverili. Massimo Capodanno, da un anno a questa parte, ha contribuito a far crescere e a conferire qualità a Positanonews, un pilastro fondamentale per dar valore professionale e artistico alla testata. La sua storia fotografica degli ultimi quaranta anni è quella che potrà essere ammirata a Positano presso la galleria d’arte-ristorante Mediterraneo dal 9 maggio al 12 giugno. Oltre 20 immagini racconteranno, attraverso lo sguardo sensibile e irrequieto del fotoreporter Massimo Capodanno, appassionato di questi luoghi, l’atmosfera che si respirava a Positano negli anni ’70, ripercorrendo trasformazioni sociali e storiche. Saverio òCapitano che ‘mozzica in capa’ il polpo per ucciderlo come vuole la tradizione, il vecchio Gambardella che si fabbrica la nassa. Pesci e pescatori, gli occhi spavaldi dei ragazzini, gli sguardi solcati dei vecchi, le barche piccole piccole in mare o capovolte sulla spiaggia che danno la schiena alla mareggiata. E poi le modelle, i politici, gli stranieri. C’é tutta Positano e l’essenza della Costiera Amalfitana, i luoghi di ieri e di oggi, negli scatti che il fotografo romano Massimo Capodanno dedica al suo paese d’elezione, e che dal 9 maggio al 12 giugno saranno in mostra
nella cittadina alla Galleria d’Arte-Ristorante Mediterraneo.Una ventina di ritratti di vita vissuta in quarant’anni di Positano, con la sua gente, i suoi colori, le sue abitudini. Scene di pescatori, di gente comune e vip, la maggior parte in bianco e nero che raccontano di un paese mito, mondano e ancestrale, umile e colto, da sempre terra di contrasti aggrovigliato com’é alla montagna e affacciato su un mare da sogno. C’é òCapitano Saverio, portentoso nella sua selvaggia naturalezza, gli occhi stretti nello sforzo mentre in piedi nel suo gozzo addenta la testa del polpo, e c’é Gennaro òPachialone sorpreso dall’obiettivo mentre rema in un barchino microscopico, lui che è alto alto e peserà più di cento chili. Uomini e donne, come le tante Lucia – si chiamano tutte così – le nipoti di Teresa che insieme portano avanti la azienda che affitta barche, gommoni e traghetti veloci. O la top model di Penthouse, abbronzatissima, che mostra provocatoria il fondoschiena al fotografo che voleva sorprenderla in topless. Ritratti che sono ognuno un racconto, insieme cronaca e storia, come quello dell’allora premier britannico James Callaghan tutto vestito in spiaggia che legge una rivista seduto accanto alla moglie. E che sempre rivelano la vocazione appassionata per l’istante di Massimo Capodanno, cresciuto con la voglia di fare il pittore e poi vissuto da fotografo in giro per il mondo, per decenni fotoreporter dell’Ansa, sempre ‘sulla notizia’, dalla cronaca nera all’attualità, lo sport, la politica. Forse anche per questo capace di non cadere, pur di fronte ad un luogo icona come Positano, nella tentazione della nostalgia e del retrò. Capodanno ha girato il mondo sempre in compagnia delle sue macchine fotografiche, una Nikon o una Leica, instancabili “amiche” di tanti viaggi. Ha visto e respirato cambiamenti epocali tra la politica internazionale ed avvenimenti culturali.Per l’agenzia Ansa, dal 1973, ha raccontato fatti di cronaca che hanno segnato la vita degli italiani. Poi Positano, che ora è diventata il suo rifugio, gli ha regalato la semplicità degli istanti, con i suoi personaggi che rimarranno nella memoria di questo angolo.