Napoli, barbecue in fiamme

26 aprile 2008 | 00:00
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Napoli, barbecue in fiamme

NAPOLI – Ha cercato di ravvivare la brace per arrostire dei carciofi con una bottiglia di alcool: le fiamme, però, hanno avvolto la donna, di 22 anni, e la figlia, una bambina di 4 che è morta per le gravi ustioni.

L’incidente è accaduto a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano. Rosaria Candela era in casa con la madre e la figlioletta Francesca. Il piccolo barbecue era allestito sul balcone della abitazione. Quando ha cercato di ravvivare la brace con dell’alcool etilico, la fiamma sprigionata ha fatto esplodere la bottiglia, investendo lei e la piccola. Le urla della donna hanno richiamato la madre, che ha allertato il 118. Sul posto sono giunti anche i carabinieri ed i vigili del fuoco, che hanno spento in breve tempo le fiamme sul balcone.

La bambina aveva il corpo piagato da ustioni di terzo grado per oltre l’80% della superficie e solo il cuoio capelluto ne era indenne. La madre è tuttora ricoverata con ustioni sul 20% del corpo. Le condizioni della piccola, apparse subito critiche con ustioni su tutto il corpo, si sono ulteriormente aggravate in serata fino a causarne la morte.

Pesaro-Urbino.
Una bambina di 5 anni è stata investita da un ritorno di fiamma mentre si trovava accanto a un barbecue. La piccola ha riportato ustioni al volto, ma le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi. E’ accaduto a Sassocorvaro.
La bambina è stata trasportata in eliambulanza al Centro di Cesena.


                                                            Michele De Lucia