Napoli. Scomparso Guglielmo Roehrssen, scultore futurista.

24 aprile 2008 | 00:00
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Napoli. Scomparso Guglielmo Roehrssen, scultore futurista.
Napoli. Scomparso Guglielmo Roehrssen, scultore futurista.
Napoli. Scomparso Guglielmo Roehrssen, scultore futurista.
Napoli. Scomparso Guglielmo Roehrssen, scultore futurista.
Napoli. Scomparso Guglielmo Roehrssen, scultore futurista.

Scomparso il futurista Guglielmo Roehrssen.

Stanotte è scomparso Gugliemo Roehrssen, artista futurista. Signorile e preparato lascia in tutti un gran rimpianto.

Con dolore estremo scriviamo questa nota per ricordare la figura del grande sculture futurista Guglielmo Roehrssen.

Signore nei modi e con la gran voglia di comunicare dai giovani ai maturi, dall’alto dei suoi quasi 95 anni di vita.

Non c’è l’ha fatta, non è riuscito a festeggiare il Futurismo nel 2009, data di nascita del Movimento Futurista a cui ha partecipato negli anni Trenta.

Più volte è stato presente a mostre che abbiamo curato e gli piaceva prendere la parola.

In silenzio, si accoglievano e si raccoglievano le sue parole alate, i suoi fini ragionamenti visivi.

Conserviamo nel nostro telefonino due interviste ed il momento dell’inaugurazione di una sua mostra; questi documenti filmati ci sono carissimi, ora.

Quando va via, scompare un artista, un vero artista, il nostro cuore duole, ci dispiace immensamente non poter più comunicare con chi ci ha dato la gioia di un’emozione e sollevata sovrana l’intelligenza in una conversazione.

L’arte ci ha fatto respirare la vita, perché abbiamo conosciuto uomini come Guglielmo Roerhssen che ci hanno indicato dei tratti su cui riflettere e pensare per poter agire al meglio.

Ecco una breve scheda sull’artista scomparso il 24 Aprile 2008:

Guglielmo Roehrssen è nato a Ercolano (Napoli) il 10.11.1913.

Cugino, per parte materna, di Pepe Diaz, discende dalla famiglia insignita del titolo di conte di Cammarata in Sicilia e, poi, erroneamente trascritto all’anagrafe napoletana in Cammerata.

Da giovane, è discepolo del bravo scultore Umberto Rancher e segue la “Scuola del Nudo” all´Accademia di Belle Arti di Napoli.

Esordisce in pubblico come scultore futurista, esponendo “Volo” e “Motore” alla mostra futurista al “Gran Caffè dello Sport” di Napoli (16.03.1933), organizzata da Buccafusca, Cocchia e Caracciolo.

I temi preferiti sono quelli che si prestano al dinamismo plastico: concernono il mondo dello sport, la vita dei motori, avvenimenti politici, che esaltano fortemente l´orgoglio nazionale.

Tra le opere più significative in tale ambito sono: “”La parata” (1930), “Goal salvato” (1930), “Vortice” (1931)”, “Giocatori di calcio” (1932) conservata al Museo dell´Istituto Statale d´Arte “Filippo Palizzi” di Napoli, “Sciatrice” (1932) bassorilievo acquistato dal Ministero della P.I., “Navigando verso est” (1933) terracotta, “Nastro azzurro” (1934) sottorilievo in terracotta, “Volo” (1934) gesso in stile boccioniano, “Motociclista” (1934) 1° Premio della Mostra “Napoli nel Mondo” del 1989, “Africa te teneo” (1935) terracotta.

Come grafico, realizza progetti per cartelle per la “Giornata della Tecnica” (1934), per la “Propaganda Aerea” (1935), e per cartoline come per la “Milizia Contraerea” (1936).

Partecipa a numerose esposizioni e ai concorsi dei Littoriali: II Mostra Sindacato Fascista Belle Arti Campano in Castelnuovo (Napoli, 1930), Mostra di Arte Sacra di Padova (1931), IV (1934) e V (1935) Mostra del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti Napoli, Littoriali di Firenze e di Palermo (1934), di Roma (1935) e successivi.

Nel 1940 interrompe l´attività artistica per la chiamata alle armi.

Dal 1944 si dedica all´insegnamento di materie artistiche nelle scuole secondarie e solo nel corso degli anni Ottanta, riprende a scolpire, dipingere e progettare, coniugando interessanti moduli di dinamismo plastico con altri di tendenza astrattizzante.

Che il Cielo sia compagno d’altre avventure azzurro-futuriste a Guglielmo Roehrssen, ricordando “Volo” e “Motore”, tra le prime sue opere.

Maurizio Vitiello

P.S.

Alla Chiesa dei Fiorentini, a Piazza degli Artisti, al Vomero, alle ore 16, i funerali.