PIANO DI SORRENTO, ADDIO ALBERI AL PARCO PARADISIELLO

29 aprile 2008 | 00:00
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PIANO DI SORRENTO, ADDIO ALBERI AL PARCO PARADISIELLO
PIANO DI SORRENTO, ADDIO ALBERI AL PARCO PARADISIELLO
PIANO DI SORRENTO, ADDIO ALBERI AL PARCO PARADISIELLO
PIANO DI SORRENTO, ADDIO ALBERI AL PARCO PARADISIELLO

PIANO DI SORRENTO: VIOLENTO SCEMPIO AL PATRIMONIO ARBOREO

TAGLIATI I GROSSI PINI DEL PARCO PARADISIELLO

Dopo un sopralluogo sul posto per documentare i fatti e numerose conversazioni telefoniche con gli enti interessati e le forze dell’ordine locali, con lettera inviata al Corpo Forestale dello Stato di Castellammare di Stabia, all’Ufficio Tecnico Comunale, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di Sorrento, oltre alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata il WWF ha denunciato l’abbattimento ingiustificato in corso di grossi esemplari di Pinus pinea nel comune di Piano di Sorrento.

Durante le operazioni in atto, tra l’altro, non è stata messa in essere nessun reale precauzione e/o transennamento a tutela della pubblica e privata incolumità, lasciando libero il transito sotto ai pericolosi carichi sospesi dei pesanti tronchi tagliati e sollevati dal braccio della gru!!! Immediata la segnalazione a riguardo fatta ai vigili.

Chiesto anche un rilievo dello stato dei luoghi per documentare la compattezza strutturale e l’assenza di alterazioni e/o anomalie a carico del tessuto legnoso – verificabile dall’osservazione del legno tagliato!!!

I lavori stanno procedendo in virtù di un Ordinanza del Vice Sindaco Salvatore Cappiello, con la quale si intima all’amministratore del Parco Paradisiello l’eliminazione del pericolo, che sarebbe causato dalla presenza degli alberi di Pino. Tale millantato pericolo sarebbe paventato e deducibile dalla perizia redatta da un Agronomo e presentata al comune dallo stesso amministratore del Parco Paradisiello. Dalla relazione redatta successivamente dall’U.T.C. di Piano di Sorrento a seguito di sopralluogo si deduce che:

– alcune piante di pino presentano una inclinazione della parte superiore del fusto verso la strada e verso ifabbricati adiacenti;

– una altrapianta potrebbe precludere con il proprio apparato radicale la staticità di un muro

(n.d. r. – di appena 1 metro e attualmente in PERFETTE CONDIZIONI!!!);

– le inclinazioni delle alberature potrebbero comportare possibili instabilità dei tronchi con conseguente potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità;

“E’ vergognoso ed indignante l’iter seguito per ottenere l’eliminazione degli alberi – dichiara Claudio d’Esposito – Eravamo già a conoscenza dell’intento dell’amministratore di tagliare gli alberi ed avevamo provveduto, su sollecito dei condomini, in data 06-11-07 ad inviare nota all’Amministrazione del Parco Paradisiello, al Sindaco e all’U.T.C. di Piano di Sorrento sottolineando il PERFETTO STATO DI SALUTE delle piante e l’assenza dei rischi paventati. Appare chiaro che i rischi sono solo paventati e non reali, tanto è vero che si continua ad usare il condizionale…infatti le inclinazioni dei tronchi temute sono fisiologiche e quasi impercettibili…ed è semplice intuire (per chi conosce la fisiologia e la meccanica delle piante) che nessun albero apparirà MAI perfettamente diritto come un palo della luce. Si è provveduto invece ad eliminare tutte le alberature che presentavano il tronco inclinato in direzione sud-ovest anche di appena 3 o 4 gradi!!!

C’è da aggiungere che non è necessariamente detto che un albero inclinato sia più a rischio di eventuale cedimento rispetto ad un albero perfettamente dritto (la stabilità di una pianta dipende soprattutto dal suo stato di salute e dal vigore vegetativo), inoltre a garanzia di sicurezza per la pubblica e privata incolumità solo una diagnosi meccanica e scientifica attendibile, con i moderni mezzi a disposizione della scienza per l’analisi della stabilità degli alberi (tomografo sonico, resistograph, frattometro, tavoli lineari, programmi di scansione per analisi dendrocronologiche, strumenti per analisi dinamiche etc.), potrà confermare la reale stabilità meccanica di un albero, ogni altra considerazione rischia di appare incompleta ed inattendibile.

Il WWF ha richiesto accesso agli atti riguardanti la vicenda riservandosi di procedere con ulteriori esposti nelle sedi competenti.

Di seguito stralcio della nota WWF di stamane:

“…nel comune di Piano di Sorrento, in località Mortora, nel Parco Paradisiello sono in celere corso d’opera operazioni di taglio e abbattimento di alcuni esemplari arborei ad alto fusto della specie Pinus pinea di circa 30 anni di età.

Gli esemplari arborei in oggetto, presenti all’interno del parco, sono attualmente tutti in ottimo stato vegetazionale e non sono presenti fattori di degrado naturali di alcun tipo, né danni visibili meccanici o strutturali (la qual cosa si può verificare allo stato attuale anche dall’osservazione dei tronchi tagliati nella mattinata odierna)

Le operazioni di taglio delle piante ad alto fusto, così come messe in essere, appaiono costituire una grave modifica dello stato dei luoghi ed una sostanziale alterazione paesistica del sito;

inoltre, essendo esse stesse eseguite nel pieno della stagione riproduttiva dell’avifauna, hanno arrecato un indiscutibile forte disturbo ed un danno alla fauna presente nel sito.

Considerato infatti che in questo periodo è in atto la nidificazione dei volatili, con la presenza dei giovani nati ancora nel nido, riteniamo che l’abbattimento degli alberi in questione oltre a contribuire alla distruzione del loro habitat possa provocare di fatto un danneggiamento alle uova, ai nidi ed ai piccoli nati andando ad incidere sullo sviluppo delle specie presenti.

VISTO CHE

– l’area in oggetto ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico particolare in quanto compreso nel Piano Particolare Paesistico della Costiera Sorrentino-Amalfitana L.R.35;

– il taglio e lo sradicamento di alberi nelle zone paesisticamente vincolate, determinando un’alterazione del territorio, devono essere preventivamente autorizzati dall’autorità competente alla gestione del vincolo (Cassazione penale, sez. III, 31 gennaio 1994);

– la legge 157/92, all’art. 3 (divieto di uccellagione) pone tra l’altro, il divieto assoluto di “….prelievo di uova, nidi e piccoli nati”

Il WWF ha chiesto un sollecito intervento allo scopo di verificare se sussistano tutte le autorizzazioni che la legge impone e, in caso contrario di promuovere ogni azione atta a bloccare le operazioni in corso, individuare eventuali responsabilità e promuovere l’immediato ripristino dello stato dei luoghi.

Nella foto del WWF Penisola Sorrentina gli alberi che sono stati tagliati