NAPOLI – E’ stata sgomberata all’alba dalla polizia la Basilica del Carmine, di piazza del Mercato a Napoli, occupata da 22 giorni dai residenti abusivi sfrattati nella vicina Melito. Le campane delle basilica del Carmine hanno suonato poco prima delle 10 quando dopo 22 giorni la chiesa è stata liberata dagli occupanti. Questi ultimi sono usciti scandendo slogan contro i padri carmelitani, che amministrano la basilica, e contro la chiesa. C’é stato uno scambio di insulti con gruppetti di fedeli della zona del Carmine che da settimane avevano chiesto la restituzione al culto della basilica, una delle più antiche di Napoli risalente al XIII secolo. I padri carmelitani hanno riacceso le lampade intorno all’immagine della “Madonna Bruna”, che è oggetto di grande devozione a Napoli. Adesso nella basilica si fa la conta dei danni.
Durante l’occupazione sono state infrante una balaustra in marmo antico e sono state danneggiate tre cappelle laterali. Scritte con penne e pennarelli sono state tracciate un po’ dappertutto. “Ci vorranno almeno due giorni per poter riprendere le funzioni religiose – ha detto l’assessore alla vivibilità della municipalità Avvocata-Pendino, Gianfranco Wurzburger – e c’é bisogno di una radicale pulizia”. Operai inviati dal Comune stanno trasportando fuori dalla basilica alcune masserizie, tra le quali alcune brandine, un televisore, coperte e cartoni utilizzati come giacigli notturni. C’é anche uno striscione del “coordinamento di lotta per il lavoro”, una formazione di disoccupati che ha appoggiato l’occupazione.
Le strutture che il Comune di Napoli ha destinato ad accogliere, in via provvisoria, i soli nuclei familiari residenti in passato nel capoluogo partenopeo, che stamani hanno lasciato la basilica del Carmine, sono una palazzina di tre piani (circa 450 mq) in Via Stadera (122 mq), e l’ex Ufficio Postale di Via Cupa Santacroce (oltre 250 mq). Nei due stabili si è proceduto, nei giorni scorsi a dei lavori di adeguamento, e alla realizzazione di nuovi servizi igienici. Nei locali sono state sistemate circa 200 brandine e predisposti i servizi di prima accoglienza.
Gli sfrattati erano entrati nella Basilica della Madonna del Carmine venerdì 4 aprile, durante una messa: e qui si erano fermati, di fatto occupandola, dopo aver lasciato sei palazzine costruite e occupate abusivamente. Erano, al principio, circa 140 persone. Nel giro di pochi giorni il numero degli sfollati che hanno dormito nella chiesa, a turno, è salito a 350: donne e bambini, in particolare, hanno mantenuto il presidio, impedendo fra l’altro lo svolgimento delle funzioni religiose, e attirando così le proteste del quartiere.
Michele De Lucia