AMALFI, DEMOLIZIONI A POGEROLA. CONSIGLIO COMUNALE DI FUOCO
Si cercherà di fare un tavolo di concertazione per la vicenda 167 di Pogerola, questo è il risultato del consiglio comunale voluto dalle opposizioni di Amalfi nel Cuore e di Proto di An. Ancora sotto i riflettori della Costiera Amalfitana la vicenda legata all´iter di abbattimento dell´immobile incompleto della cooperativa edilizia di Pogerola, finita negli anni Novanta nell´occhio del ciclone per effetto di una difformità urbanistica sulle cui cause cercò di fare luce anche un´inchiesta della magistratura culminata con un lungo procedimento giudiziario. Questa mattina si è tenuto un Consiglio comunale di fuoco sulle demolizioni delle case di Pogerola, ad Amalfi, convocato dal sindaco Antonio De Luca. Nel corso del consesso cittadino, con all´ordine del giorno la discussione degli ultimi sviluppi relativi all´iter di abbattimento della struttura di proprietà della Nuova Amalfi, è stata affrontata ancora una volta l´ormai ultradecennale querelle che tocca in particolare 67 famiglie amalfitane alcune delle quali erano presenti in Cosiglio comunale. Ad attaccare duramente è stata l’opposizione “Anche in occasione dell´ultima campagna elettorale comunale abbiamo segnalato l´urgenza di intervenire – ha detto Giovanni Torre, del gruppo Amalfi nel Cuore -, con efficace determinazione per la positiva risoluzione della vicenda amministrativa concernente la “Cooperativa Nuova Amalfi” che vede, da un ventennio ormai, in totale stato di abbandono un fabbricato nato col piano di edilizia economica popolare nella Valle di Pogerola per ospitare 65 alloggi da destinare a famiglie amalfitane. In risposta a questa esigenza sociale, data l´estrema carenza di alloggi, l´Amministrazione comunale, per mano dell´Ufficio Tecnico, ha avviato il procedimento per la demolizione dell´immobile a seguito di diffida della Regione Campania, Settore Urbanistica, ingegner Bartolomeo Sciannimanica delegato dall’assessore regionale Gabriella Cundari. Come se ciò non toccasse nel vivo il tessuto sociale e, quindi, l´Amministrazione precipuamente demandata alla tutela del bene comune.” A replicare il sindaco Antonio De Luca “Queste sono strumentalizzazioni – ha detto De Luca -, si sa bene che la procedura è partita dalla Regione Campania e non dagli uffici comunali, cercheremo di trovare una soluzione convocando un tavolo di concertazione per le trattative anche con i membridella cooperativa Nuova Amalfi.” “La verità è che se non convocavamo il consiglio il sindaco non si sarebbe neanche interessato – dice Giovanni Torre di Amalfi nel cuore -, bisogna informare i cittadini e dare più trasparenza agli atti, questo è un problema grave che va affrontato insieme e in maniera seria.”