AMALFI, SU POGEROLA LE OPPOSIZIONI ATTACCANO IL SINDACO
COMUNICATO STAMPA “AMALFI nel CUORE”
L’Amministrazione De Luca vuol definitivamente distruggere i sogni di 65 famiglie amalfitane
Il Capogruppo dell’opposizione, Consisgliere Giovanni Torre, annuncia a nome del Gruppo “Amalfi nel Cuore” la convocazione del Consiglio comunale sulla vicenda dell’abbattimento delle case di Pogerola della Coop. “Nuova Amalfi” in seguito all’avvio del procedimento da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale-Area Urbanistica:
“Anche in occasione dell’ultima campagna elettorale comunale abbiamo segnalato l’urgenza di intervenire con efficace determinazione per la positiva risoluzione della vicenda amministrativa concernente la “Cooperativa Nuova Amalfi” che vede, da un ventennio ormai, in totale stato di abbandono un fabbricato nato col piano di edilizia economica popolare nella Valle di Pogerola per ospitare 65 alloggi da destinare a famiglie amalfitane.”
“In risposta a questa esigenza sociale, data l’estrema carenza di alloggi, l’Amministrazione comunale, per mano dell’Ufficio Tecnico, ha avviato il procedimento per la demolizione dell’immobile a seguito di diffida della Regione Campania, Settore Urbanistica. Come se ciò non toccasse nel vivo il tessuto sociale e, quindi, l’Amministrazione precipuamente demandata alla tutela del bene comune.”
“Con i consiglieri del mio Gruppo “Amalfi nel Cuore”, e con l’adesione anche del Consigliere Proto di Alleanza Nazionale, ho presentato richiesta per la convocazione del Consiglio comunale, che è stato convocato dal Sindaco per il giorno 13 maggio alle ore 11 presso l’aula consiliare, per la discussione della vicenda.”
“È inammissibile che dopo oltre dieci anni dalla conclusione della vicenda giudiziaria in Cassazione ed i successivi reiterati inviti, dell’allora ministro all’Ambiente Ronchi, a trovare una soluzione condivisa sulla vicenda, gli amministratori comunali di Progetto Amalfi, ininterrottamente in carica negli ultimi 15 anni, non abbiano mai sentito il dovere di ricercare una soluzione politico-amministrativa all’intera vicenda che li vede oggi principali responsabili, moralmente e per omissione, della disillusione di tanti nostri concittadini che in quelle case avevano sperato. Ma l’aspetto più tragico è che gli attuali amministratori di Amalfi hanno speculato sulla vicenda, non risolvendo questo grave problema, mantenendo vivo così un argomento che è stato utilizzato da “Progetto Amalfi” e dal Sindaco De Luca per tre campagne elettorali contro l’avversa parte politica.”
“Ma cosa ha fatto il Sindaco De Luca con la sua maggioranza nel tentativo di dare una positiva risposta alle 65 famiglie amalfitane che hanno investito in quelle case i sacrifici ed i risparmi di una vita per vedere concretizzarsi il diritto ad avere una casa di proprietà? Come mai tanta solerzia nell’avviare il procedimento di abbattimento di alloggi destinati ai nostri concittadini, mentre il bunker della vergogna fa ancora bella mostra di sé sul centralissimo piazzale della Darsena?”.
“Noi siamo certi che, più che in altre occasioni, sia necessario trovare una soluzione politica a tale questione e siamo altresì convinti che la sede giusta ed eccellente è il nostro Consiglio comunale. Anche per questo ci differenziamo dal Sindaco che, neanche a seguito della diffida della Regione e prima che l’Ufficio Tecnico Comunale avviasse il procedimento per l’abbattimento, ha sentito la necessità di confrontarsi in Consiglio comunale nel tentativo di evitare che sentimenti, risorse e diritti dei nostri concittadini fossero annichiliti da asettici automatismi burocratici. Siamo anche certi che non ci sarebbe stato nessun Consiglio comunale se non fosse stato esplicitamente richiesto da noi.”
“Tutto ciò ulteriormente conferma la già dimostrata incapacità dell’Amministrazione De Luca a condurre le sorti di Amalfi nel rispetto delle aspettative dei cittadini e delle vocazioni della nostra Città.”
“Chiediamo a tutte le forze politiche di essere unite nell’intento fattivo di scongiurare un inutile abbattimento a mero scopo dimostrativo che andrebbe a svantaggio non solo di tante famiglie amalfitane, ma anche del territorio della nostra Città che si vedrebbe ferita da un inutile scempio (vedasi il caso Fuenti) finalizzato esclusivamente a basse speculazioni politico-amministrative”.
“Noi di Amalfi nel Cuore combatteremo, come sempre, al fianco degli amalfitani, mettendo in campo le migliori energie e competenze, ma soprattutto il buon senso e l’amore per la nostra terra, come già abbiamo dimostrato di saper fare in occasione della delicata vicenda della riqualificazione del Porto turistico che, infine, ha visto riconoscere le nostre ragioni anche in seno al Consiglio comunale.”
“Auspichiamo che in questo caso non ci si debba nuovamente scontrare con la «politica del silenzio» da sempre operata dal Sindaco De Luca e dalla sua Giunta. Atteggiamento amministrativo poco edificante ed affatto democratico che, come da ultimo dimostrato in occasione della progettazione per la Riqualificazione del Porto turistico, mette in difficoltà anche la sua maggioranza oltre che le sorti della nostra Città”.
Giovanni Torre
Consigliere comunale
Capogruppo di “Amalfi nel Cuore