BLITZ DEI CARABINIERI DI AMALFI, SEQUESTRI A RAVELLO E POSITANO

31 maggio 2008 | 00:00
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BLITZ DEI CARABINIERI DI AMALFI, SEQUESTRI A RAVELLO E POSITANO
BLITZ DEI CARABINIERI DI AMALFI, SEQUESTRI A RAVELLO E POSITANO
BLITZ DEI CARABINIERI DI AMALFI, SEQUESTRI A RAVELLO E POSITANO
BLITZ DEI CARABINIERI DI AMALFI, SEQUESTRI A RAVELLO E POSITANO

Abusi edilizi, in Costiera amalfitana: 2820 metri quadri di edifici costruiti senza licenze edilizie, con 14 cantieri sequestrati, dal valore stimato di oltre sei milioni di euro, e ben quaranta persone denunciate. Ancora una volta in Costiera Amalfitana i carabinieri del comando Compagnia di Amalfi, guidati dal capitano Enrico Calandro, con quelli di stazione di Positano, Amalfi e Ravello, in un’operazione congiunta, si sono travati di fronte a reati urbanistici, ma anche amministrativi, come falsità ideologica in atti pubblici, legati alla speculazione edilizia. I casi più eclatanti a Furore con sala ristorante, parcheggio e strada di 1.100 metri quadrati, appartenenti ad un agriturismo, risultati fuorilegge. Nel corso dell´operazione, che ha interessato tutti i comuni della costiera, i militari delle Stazioni Carabinieri hanno controllato numerosi cantieri edili, quattordici dei quali sono stati sottoposti a sequestro per la presenza di opere abusive: otto a Furore, uno a Conca dei Marini, uno ad Amalfi, due a Positano, uno a Ravello e uno a Tramonti, per complessivi 2.820 metri quadri dal valore stimato di sei milioni di euro. Sono quaranta, invece, le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno: proprietari, operai, direttori dei lavori e titolari di imprese edili. Tutti responsabili di aver realizzato manufatti edili in violazione delle norme che disciplinano il settore edilizio, in zone di grande interesse ambientale sottoposte a vincolo paesaggistico. Nove di loro risponderanno anche del reato di violazione di sigilli, per aver commesso ulteriori abusi edilizi in cantieri già sottoposti a sequestro dai Carabinieri in precedenza. Due di loro, invece, risponderanno anche del reato di occupazione abusiva di suolo demaniale, per aver realizzato opere edili abusive entro la fascia costiera di 30 metri. Mentre, quattro persone sono state denunciate anche per il reato di falsità ideologica in atto pubblico, in quanto hanno presentato false dichiarazioni di inizio attività agli uffici tecnici comunali. In particolare, gli abusi più rilevanti sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione di Amalfi, guidata dal maresciallo Giuseppe Flinio, a Furore, dove – presso un agriturismo – è stata accertata l´esistenza di alcuni manufatti abusivi adibiti ad uso camere di albergo e sale ristorante, un´area di parcheggio e una strada rotabile cementificate, per complessivi 1.100 mq. Nei prossimi giorni sarà chiesta anche la revoca della licenza amministrativa per l´azienda agrituristica. Sempre a Furore, è stata sottoposta a sequestro una villa su due livelli dotata di ampio terrazzo con vista sul mare e una strada rotabile cementificata, per complessivi 1.000 metri quadrati. Mentre, presso un´altra villa sono stati rilevati alcuni solarium in cemento e una serie di viali e scale per la discesa al mare, per complessivi 200 mq. Sequestrati anche tre manufatti abusivi adibiti ad uso stalla. A Positano, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno sottoposto a sequestro un pergolato abusivo e alcuni solai in cemento armato di 50 metri quadrati ancora in corso di realizzazione senza autorizzazioni. Infine, a Tramonti è stata sottoposta a sequestro un´abitazione su due livelli di 90 metri quadrati realizzata previo sbancamento di roccia. Ancora una volta la Costiera Amalfitana è interessata dal fenomeno del cosiddetto “mattone selvaggio”, poichè le elevatissime quotazioni del mercato immobiliare inducono sempre più i proprietari a violare le vigenti disposizioni in materia edilizia, commissionando lavori abusivi per realizzare ex novo dei manufatti di grandi dimensioni e di notevole valore economico o, nella maggior parte dei casi, per aumentare i volumi di abitazioni già esistenti e arricchirle di qualche ulteriore comodità, quali terrazze e pergolati. Prosegue, dunque l´impegno dell´Arma nella lotta all´abusivismo edilizio in Costiera Amalfitana che resta uno degli obiettivi primari da perseguire per la tutela di un paesaggio unico al mondo. Dall´inizio dell´anno, sono già 176 le persone denunciate per abusivismo, di cui 16 anche per violazione di sigilli e 5 anche per occupazione abusiva di suolo demaniale, con 53 cantieri sottoposti a sequestro per un totale di opere abusive rilevate pari a 6.810 mq. Fonte Comunicato Stampa