CALCIO, MILAN; JANKULOVSKI: NAPOLI CI RENDERA´ VITA DIFFICILE

9 maggio 2008 | 00:00
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CALCIO, MILAN; JANKULOVSKI: NAPOLI CI RENDERA´ VITA DIFFICILE

Marek Jankulovski compie oggi 31 anni, ma il pensiero è soprattutto rivolto alla difficile trasferta del Milan a Napoli. “Non ci renderanno assolutamente la vita facile – ha spiegato il ceco -. Il Napoli in questo campionato ha dimostrato tutta la sua forza in casa, davanti al proprio pubblico che lo spingerà anche questa volta a cercare di prendere i tre punti”. “Ma noi siamo carichi – ha aggiunto il terzino rossonero – perchè vogliamo arrivare quarti. Ora ci siamo, ma sappiamo anche che non è ancora finita, dobbiamo continuare così a vincere, perchè ora dipende solo dal Milan”.

De Laurentiis ha da poco riferito che la società avrebbe acquistato quattro talenti, tra cui un difensore, un centrocampista in alternativa a Gargano, un grandissimo attaccante ed un esterno a destra, quando dall’Argentina rimbalza la «bomba» di mercato: «Il Napoli ha preso Tomas Costa del Rosario Central». Sarà lui l’esterno di cui parlava il presidente? Impossibile ricevere la conferma immediata. Pierpaolo Marino a tarda sera non può fare a meno di confermare che Costa è un giocatore inseguito Napoli. Trattato. Avvicinato. Ad un passo dall’accordo.

In realtà, il Napoli l’ha già preso. Mancano solo gli ultimi dettagli per rendere ufficiale il trasferimento. Costa è atteso in Italia quanto prima per sbrigare la pratica. Quattro milioni e settecentomila euro al Rosario Central, contratto quinquennale al centrocampista nato a Rosario il 30 gennaio 1985. Il Napoli l’ha soffiato alla Roma, all’Udinese, al Genoa ma soprattutto al Porto, agendo con grande tempestività, nonchè decisione. I portoghesi erano arrivati ad offrire fino a quattro milioni di euro. E Costa si era dichiarato anche felice di andare a giocare in Portogallo. Ma Marino si è spinto oltre nell’offerta, chiudendo l’accordo con i dirigenti delle «Canayas» e con il procuratore del calciatore appena ricevuto l’ok che la domanda per la doppia nazionalità era andata a buon fine.

                                          Michele De Lucia