Caserta. Villa del Sole. Errico. Joko. Nassereddine.

24 maggio 2008 | 00:00
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Caserta. Villa del Sole. Errico. Joko. Nassereddine.
Caserta. Villa del Sole. Errico. Joko. Nassereddine.
Caserta. Villa del Sole. Errico. Joko. Nassereddine.
Caserta. Villa del Sole. Errico. Joko. Nassereddine.
Caserta. Villa del Sole. Errico. Joko. Nassereddine.

Spazio espositivo: Casa di Cura “Clinica Villa del Sole” – Via Nazionale Appia, 35 – 81100 Caserta – Tel. 0823.251111 – info@clinicavilladelsole.it

Titolo dell’evento: “Tre artisti a Villa del Sole”

Data di vernissage: giovedì 22 maggio 2008

Data di chiusura: martedì 24 giugno 2008

Abstract di presentazione: Presso la Casa di Cura Clinica “Villa del Sole” di Caserta quinto appuntamento della rassegna di arte contemporanea “CurArte”. Tre gli artisti chiamati a esporre: Alì Nassereddine, Joko e Damiano Errico.

Orari di apertura: dal lunedì al sabato ore 13/14.30 – 18.30/20, domenica e festivi 10/11 – 13/14.30 – 18.30/20

Ingresso: libero

Orario del vernissage: ore 19

Cataloghi: singoli, uno per ognuno dei tre artisti

Patrocinio: Amministrazione Comunale di Caserta

Ufficio stampa: Maria Beatrice Crisci – tel. 339.5454974 – bcrisci@tin.it

Curatori: Enzo Battarra, Angelo de Falco, Luigi Fusco e Alessandro Manna

Artisti: Alì Nassereddine, Joko e Damiano Errico       

Alla Casa di Cura Clinica “Villa del Sole” di Caserta quinto appuntamento della rassegna di arte contemporanea “CurArte”. Tre gli artisti chiamati a esporre: Alì Nassereddine, Joko e Damiano Errico. L’inaugurazione è stata giovedì 22 maggio, alle ore 19. I tre cataloghi contengono le presentazioni critiche di Enzo Battarra, Angelo de Falco, Luigi Fusco e Alessandro Manna, oltre ai testi del presidente della clinica Gianluca Maccauro, del direttore sanitario Renato Esposito e del presidente della Nacav Pasquale De Simone, in qualità di organizzatore dell’evento.

Enzo Battarra segnala su Nassereddine: “C’è un ponte che dal Libano porta fin qui, in Italia, a Caserta, un ponteche viaggia sui colori dell’arcobaleno di pace. E messaggero di pace è Alì Nassereddine, artista libanese che ha inteso prima proseguire la sua formazione culturale in Italia e poi ha scelto di viverci. Le sue opere sono un arcobaleno verso Oriente. E qui, a Caserta, il tutto ha un peso maggiore, perché Aley, in Libano, è città gemella. Alì viene a rinnovare con la sua mostra questo patto di amicizia tra popoli del Mediterraneo”.

Alessandro Manna precisa quanto segue su Joko: “Un progettista-designer che dopo anni di attività precisa e puntuale, quasi stanco della seriosità del fare, decide di immaginare – libero dai vincoli strutturali e materiali, indipendente dal giudizio pratico, affrancato dalle necessità della committenza, emancipato dal rapporto con i realizzatori della sua idea – rendendosi suddito solo della sua fantasia e del suo esprit de finesse”.

Luigi Fusco sottolinea su Damiano Errico quanto segue: “L’artista parte dalla idea-soggetto della intera raffigurazione per poi plasmarla attraverso fluide inondazioni coloristiche, svelate tramite processi tecnicamente validi ed, in qualche caso, accentuati da accidentali pulsazioni pittoriche. Nella produzione di Damiano compaiono non pochi aspetti strettamente antropologici, determinati da acute riflessioni sul destino dell’uomo e sul fascino della creazione”.