DE MASI CONTESTATO DAL SINDACO DI PISCIOTTA E A RAVELLO RIEMERGE LA POLEMICA

7 maggio 2008 | 00:00
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DE MASI CONTESTATO DAL SINDACO DI PISCIOTTA E A RAVELLO RIEMERGE LA POLEMICA

La polemica a distanza fra De Masi e la maggioranza a Ravello, in Costiera Amalfitana, continua sotterranea e la Città della Musica, seppur ormai si è consolidata la volontà di tutti, quindi anche della maggioranza, di portar avanti e valorizzare sia il Ravello Festival che l’Auditorium, per quello che viene visto un legame con l’ex sindaco Secondo Amalfitana, continua la polemica sui blog, anche se non ufficiale e personale,  del consigliere Emiliano Amato, Il Vescovado. “Emergenza occupazionale, turismo, rifiuti, infrastrutture: sono i problemi che i sindaci e i presidenti delle comunità montane, chiamati a raccolta dal presidente Domenico De Masi hanno messo sul tavolo della prima convention degli amministratori del Parco del Cilento e Vallo di Diano – dice il Vescovado -. Location: l’happy village di Marina di Camerota. L’incontro era partito dalla provocazione lanciata da De Masi sullo “scandaloso sottosviluppo” del Parco, i cui cittadini -a fronte di una delle aree più belle e più ricche di risorse naturali e monumentali del Paese- hanno un reddito pro capite che è la metà di quello di Pordenone. «Un semplice funzionario della Regione o di Asl non possono rinviare di mesi le conclusioni di pratiche che costano soldi e, soprattutto, il futuro di un’area – ha ribadito De Masi – 80 sindaci possono smuovere il mondo e, maggior ragione, la Regione o la Provincia». Alla convention non ha però partecipato il sindaco di Pisciotta, Cesare Festa (PDL), per protestare con la scelta del presidente di incontrare prima gli operatori turistici dei sindaci, convocando poi questi ultimi in una sede non istituzionale. Questa ennesima caduta di stile conferma quanto il professore di Rotello non abbia considerazione alcuna per le Istituzioni, nella fattispecie gli enti locali. Un episodio di ravellese memoria che ha visto il suo ultimo e sconcertante capitolo il meeting dei Festival Nazionali e Regionali organizzato dalla Fondazione Ravello. Il 6 aprile scorso, al convegno promosso dall’Ente del quale il Comune di Ravello è socio fondatore, il Sindaco di Ravello, Paolo Imperato, massimo rappresentante della Città e dei suoi Abitanti, non era stato nemmeno invitato. Forse perchè al fianco dell’Assessore Velardi doveva sedere – oltre a De Masi – qualcun altro, che oggi, rappresenta ben poco. Fin quando sulla scena resteranno questi personaggi, non abituati ad essere investiti di cariche elettive, e che non hanno rispetto alcuno per la volontà popolare e per le istituzioni che rappresentano i cittadini, non credo che Ravello possa crescere con la tranquillità sociale di cui necessita fortemente.”