Presentato ieri sera al Conwinum il nuovo videoclip estivo musicale della band. Reminiscenze anni Settanta, tecnologie del 2000, ci hanno sopreso i nostri Fab Five, i cinque componenti della band musicale di Positano, che ha superato i ristretti confini regionali e si è esibita anche su canali televisivi nazionali. Ieri sera il ricordo andava ai “Fab Four”, agli indimenticabili Beatles, un paragone che non vuole essere sacrilego, ma queste sono state le nostre personali reminiscenze emotive, quindi non da esperto tecnico, alla visione del videoclip presentato ieri sera al Conwinum. L’entusiasmo di ragazzi di provincia, come erano i Beatles, che vogliono crescere, e crescono. Gli Emmecosta sono un gruppo nato a Positano, il cuore della Costiera Amalfitana, che crede, con entusiasmo, in quello che fa, e lo fa bene. Si sono creati una loro nicchia musicale, i fan, un organizzatore iperattivo che ha concepito il gruppo. Costantino Parlato, dj producer anni 90, che dalla musica dance è passato a scrivere testi e musica, questa volta nel genere della musica Pop, riuscendo a mettere su molti brani pop-rock italiani. Con l’amico e arrangiatore Giorgio De Lucia assieme perfezionano le sonorità e gli arrangiamenti. Nel 2003 la nascita della band composta da giovani musicisti con esperienze che avevano già acquisite nella partecipazione di concorsi nazionali e regionali quali Arezzo Wave, Rock in Corso, Rock Game, Music Village a Marilleva (TN), Transylvania Festival, l’Accademia di Sanremo, Voci di Roma, Amorock e Cartoons On the Bay etc. Il cantante chitarrista Claudio Pallone ha trascorso un periodo presso l’ Imaginary Road, Casa Discografica del famosissimo chitarrista New Age e talent scout Will Ackerman nel Vermount.Il progetto quindi prende la completa forma di pop rock. Il primo album degli EmmeCosta è “Stelle Agrodolci” poi “Quando la musica Pompa” continuano a fare esperienze a provare a Positano, fra mille difficoltà, all’ M.C.T. Studio passando la notte a incidere, provare e ascoltare. E se uno si aspetta che Positano non possa far trovare difficoltà a chi vuole emergere, si sbaglia. Incomprensioni di tutti i tipi, mancata valorizzazione del loro lavoro, spesso proprio nel paese si sono ricevute difficoltà, ma questi cinque ragazzi stanno dimostrando una grande cosa, che in Campania ci si può aggrappare ad un sogno e cercare di realizzarlo con tutte le proprie energie e provarci a farlo è già un grande successo in Campania. Cercare di portare avanti un progetto sano e onesto, lontano dall’abbandono delle sere senza tempo passate ai bar, dai videogiochi o dalla droga, fatto di duro lavoro e sacrifici e tanto entusiasmo, è un sogno che, stando anche alla qualità e ai progressi, che solo intravisti ieri, ci hanno fatto rimanere senza parole, stanno portando davvero lontano.
Michele Cinque