IL PREFETTO CONTRO GLI ABUSI IN COSTIERA AMALFITANA E NEL CILENTO

Il prefetto di Salerno, Claudio Meoli, lancia la campagnia antiabusivismo e lo fa convocando i sindaci della Costiera amalfitana, del Cilento, dell’agro nocerino sarnese. Mentre dalla Procura di Salerno arriva l’avvertimento: maggiore rigore nei controlli e in caso di violazione dei sigilli si arriverà all’applicazione di misure cautelari.

Tante le ordinanze di abbattimento ma pochissime quelle eseguite. Ecco quindi l’appunto ai primi cittadini, che dovrebbero essere i primi difensori del proprio territorio: “ si deve ritornare alla stagione degli abbattimenti e della legalità – ha dichiarato Meoli – dobbiamo ritornare a difendere il territorio facendo rispettare le leggi”.

D’altronde un esempio recente è arrivato dal Comune di Cava de’Tirreni, dove su 16 ordinanze di abbattimento ne sono state eseguite già cinque, buttando giù interi palazzi sorti abusivamente. A Maiori, invece, su 26 ordinanze di demolizione, cinque sono state rispettate. E se in un primo tempo c’era un controllo severo, ora sembra essersi attutito, così come in tutta la Costiera amalfitana, dove sorgono come funghi nuove abitazioni.


La tragedia del crollo della terrazza a Conca dei Marini, agosto 2007
La Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza con le nuove veloci motovedette, tutti i giorni scrutano lungo la Costa, muniti di macchine fotografiche digitali e teleobbiettivi, ogni angolo e approdo.

Grazie a questi rilievi, negli ultimi anni sono stati sequestrati centinaia di opere abusive, venute su rapidamente e modificando un po’ alla volta il paesaggio.

Le demolizioni delle opere abusive non rappresentano solo un atto dovuto per ripristinare la legalità e garantire la tutela dell’ambiente, ma in molti casi, sono anche indispensabili per l’incolumità dei cittadini visto che sorgono spesse volte in zone ad alto rischio idrogeologico.

La tragedia di Conca dei Marini del 19 agosto scorso, avrebbe dovuto insegnare molte cose.

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