MILITANTI DI FORZA NUOVA ATTACCATI DALL´ESTREMA SINISTRA
Pomeriggio di tensione all’università “Sapienza” di Roma. In via Cesare Lollis, infatti, è andata in scena una rissa fra esponenti dei collettivi studenteschi e militanti di estrema destra. Tre ragazzi sono rimasti feriti («so che due sono nostri ed uno è di sinistra» ha spiegato il numero uno di Forza Nuova Roberto Fiore) e sono stati medicati per alcune lesioni al policlinico Umberto I. Sei sono stati fermati e saranno processati per direttissima. Intorno ai disordini, intanto, infuria lo scontro politico. Secondo i collettivi si tratterebbe di «un’aggressione premeditata e a freddo, da parte di militanti e attivisti di Forza Nuova».
«Sono scesi all’improvviso da due auto – ha raccontato Francesco, uno studente – erano a volto scoperto, tutti ultraquarantenni, armati di spranghe e coltelli. Hanno aggredito una decina di studenti che attaccavano manifesti in cui si annunciava un’assemblea pubblica contro i nuovi fascismi». L’aggressione sarebbe legata alla vicenda dell’assemblea programmata a Lettere sulle foibe, a cui era previsto l’intervento di Roberto Fiore, a cui il rettore ha negato l’autorizzazione, dopo la mobilitazione degli studenti antifascisti.
Lo stesso Fiore, però, precisa: «I dati oggettivi sono che dei giovani di Forza Nuova che stavano attaccando manifesti fuori l’università sono stati aggrediti: infatti due di loro sono all’ospedale e una loro macchina è stata distrutta; dalla sinistra dopo l’arroganza culturale di voler negare un convegno sulle Foibe dopo che loro ne avevano tenuto uno – dice – arriva l’arroganza fisica, quella che vuole mantenere all’università una presenza egemone». Intanto, da più parti, arrivano le condanne. Netta quella del sindaco Alemanno: – «Si tratta di un episodio da condannare senza nessuna attenuante. L’Università “La Sapienza” non deve essere luogo di scontro, bisogna assicurare i responsabili alla giustizia e metterli in condizione di non nuocere. La “Sapienza” dopo tanti anni di violenza deve essere esclusivo luogo di cultura, di confronto pacifico tra le idee e di crescita educativa».
Dura l’analisi di Marco Minniti, deputato del Pd e ministro dell’Interno del governo ombra: «Le aggressioni nei confronti di studenti universitari alla Sapienza di Roma costituiscono un fatto in sè molto grave, che testimonia ulteriormente di una crescente tensione, in un clima di violenza e intimidazioni, che preoccupa e richiede una risposta insieme consapevole e decisa. Ci attendiamo dal governo una seria ed adeguata assunzione di responsabilità. Per questo è importante che il ministro dell’ Interno venga rapidamente in aula a riferire su questa vicenda e sulla più complessiva situazione della sicurezza». In serata il ministro dell’Istruzione Maria
Stella Gelmini ha chiesto al rettore della “Sapienza”, Renato Guarini, una relazione sui disordini.
Michele De Lucia