Moretto (An): "Basta con l´assistenzialismo"

6 maggio 2008 | 00:00
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Moretto (An): "Basta con l´assistenzialismo"

POLITICA | Napoli – “La Campania e Napoli in particolare sta vivendo, in materia di occupazione, una delle sue crisi più profonde”. Ad affermarlo è il Consigliere comunale di Napoli di Alleanza Nazionale, Vincenzo MORETTO. “I giovani imprenditori della città, espressione di quella imprenditoria che investe, innova, progetta, non assume, vuoi per una sorte di pregiudizio nei confronti dei lavoratori dei comitati, vuoi perché ha paura della criminalità organizzata e lascia il problema dell’occupazione tutto sulle spalle del Governo centrale e del Comune di Napoli. Con l’avvento del nuovo esecutivo nazionale” – ha aggiunto Moretto – “bisognerà affrontare, d’intesa con i sindacati, la riforma dei contratti di lavoro che, fermo restando un livello nazionale, che si preoccupi di salvaguardare il potere d’acquisto dei salari, deve prevedere un secondo livello, aziendale o territoriale, il più diffuso possibile, in grado di ridistribuire la produttività là dove essa viene realizzata. Bisogna, quindi” – sottolinea Moretto – “affrontare e risolvere al più presto la Riforma dei contratti su base regionale. Per fare questo è necessario ed improcrastinabile eliminare gli interventi assistenziali cosiddetti a pioggia che non fanno altro che distribuire danaro pubblico sotto forma di corsi di formazione (che non formano nessuno) che poi non si traducono in assunzioni. Basti guardare a quello che succede con il tanto sbandierato ed inutile (per i disoccupati) “Progetto Isola”, dove a fronte di due-tre mesi di formazione retribuita nessuno ha trovato un posto di lavoro stabile. Si dovrebbe” – è quanto suggerisce l’esponente di Alleanza Nazionale – “introdurre nelle “Regioni a forte depressione occupazionale” l’intervento obbligatorio di assunzioni nelle aziende dei cosiddetti “indultati”, un po’ come si fa con le assunzioni obbligatorie dei cittadini diversamente abili (legge 482). I soldi si potrebbero recuperare dai tanti milioni che si continuano ad elargire a pioggia per il “Progetto Sirena”. In pratica, questi soldi andrebbero assegnati alle aziende per due-tre mesi, dopo di che le stesse procederanno alla definitiva assunzione del predetto personale, salvo, naturalmente che non vi siano motivi ostativi (poca voglia di lavorare, assenteismo diffuso o quant’altro)”.

Fonte : comunicato stampa

                                                      Michele de Lucia

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