NAPOLI, BOMBE AL CAMPO ROM DOPO IL TENTATIVO DI RAPIMENTO DI UNA BIMBA
Rappresaglia anti-rom scatenatasi a Ponticelli, quartiere a est di Napoli, dopo la vicenda della nomade che avrebbe tentato di sequestrare una neonata in un appartamento. Ieri sera, lunedì 12, quattro baracche di legno di uno dei campi rom di Ponticelli sono andate distrutte in un incendio causato dal lancio d molotov.Le baracche erano disabitate e il campo di via Dorando Pietri era stato da poco abbandonato dai suoi occupanti che si sono trasferiti in un altro campo, probabilmente dopo le minacce ricevute nel quartiere. Non ci sono feriti. Ignoti gli autori del gesto, su cui indaga la polizia. E’ ancora sotto shock Flora Martinelli, la 27enne di Napoli che ha sorpreso ieri sera sulla porta di casa una sedicenne, nomade, che aveva tentato di rapire la sua bambina di sei mesi.
In una palazzina di quattro piani del quartiere di Ponticelli, la ragazza era riuscita a intrufolarsi nell’appartamento al secondo piano: “Le finestre erano tutte chiuse, forse la porta invece no – racconta Flora Martinelli – questo è un condominio familiare, e abbiamo sempre pensato che fosse sufficiente chiudere il cancello. Invece…”.
La donna racconta la sequenza: “Erano le 8.10 di sera, a un certo punto ho notato la porta aperta e sono andata immediatamente in cucina: il seggiolone a dondolo, dov’era mia figlia, era vuoto. Si è trattato di pochi secondi, la ragazza che aveva preso la bambina era ancora sul pianerottolo: l’ho bloccata, le ho strappato la piccola. Lei è scappata, e io ho urlato chiedendo aiuto a mio padre che vive al piano di sotto.
Ciro Martinelli, il nonno, prosegue il racconto: “L’ho bloccata, a dire il vero le ho dato anche un paio di schiaffi, ma la ragazza si è divincolata e ha detto che ad aspettarla in strada c’era suo padre. Allora l’ho seguita, pensando di potermi confrontare con un uomo, ma era falso. Mi è sembrata ben vestita e parlava abbastanza bene l’italiano”.
La fuga di M.D., la sedicenne rom che aveva tentato il rapimento, viene però impedita dal quartiere: “La gente è scesa in strada, ha sentito le nostre urla – conclude il nonno – e non ha permesso che scappasse. A fermarla ci ha pensato poi la polizia”.
La reazione popolare è stata forte. La polizia ha dovuto sottrarre la nomade alla furia degli abitanti, che hanno anche minacciato ritorsioni nei campi nomadi della zona, sottoposti nella notte a vigilanza da parte delle volanti dell’Ufficio di prevenzione generale della questura proprio per evitare problemi di ordine pubblico.
La ragazza è stata arrestata dagli agenti del commissariato di Poggioreale per sequestro di persona e violazione di domicilio, e condotta al Centro di prima accoglienza di Nisida. La sedicenne si era allontanata da una comunità del Monte di Procida, alla quale era stata affidata il 26 aprile per un furto.
Il quartiere di Ponticelli è circondato da cinque campi rom, dove secondo l’associazione Opera nomadi vivono 400-500 nomadi di provenienza rumena. Sempre nel napoletano ci sono altri due grandi insediamenti di rom, a Scampia e a Casoria.