Napoli. Teatro Instabile.

9 maggio 2008 | 00:00
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Napoli. Teatro Instabile.

Data: 13 maggio 2008,ore 18.00 – 21.00

Evento: “ATTO PRIMO”guglielmi è INSTABILE.

Luogo: Teatro Instabile, Vicolo del Purgatorio, 38 – Napoli

A cura di: Viviana Checchia

Il Teatro Instabile di Napoli presenta in serata unica l’evento “guglielmi è INSTABILE”.

Quello che attira l’artista in questo progetto dal titolo “ATTI” è il rapporto tra la funzione dello spazio teatrale e il video. Il cambio di destinazione d’uso.

Mouseionè il luogo delle Muse, divinità alle quali si dedicano le attività della mente. I luoghi delle Muse sono senza ombra di dubbio musei in senso umanistico, ambienti, cioè, nei quali non si svolge un’attivitàdi solo studio, ma si lascia spazio anche alla contemplazione degli oggetti di una piccola collezione ed alle immagini di cui lo studioso si è circondato. Come ci fa notare Adalgisa Lugli, nel suo testo Museologia, si avverte presto la corrispondenza tra il museo ed il teatro.

“È un luogo in cui gli oggetti vengono mostrati e le due metafore, teatro e museo, si associano a partire dall’inizio del Quattrocento, per venire codificate in quello che possiamo chiamare il primo trattato di museologia (…), il Museaum sive theatrum di Samuel Quiccheberg del 1565.”

Nazzareno Guglielmi quindi non ha poi forzato troppo il sistema scegliendo di esporre il video d’arte in un teatro.

Comune denominatore dei tre lavori l’INSTABILITÀ fisico-psichica, che regna nella società contemporanea.

Molteplici sono i mezzi che Guglielmi usa per rendere l’idea della instabilità:

– il mezzo “visivo”: Still merry-go-round sfrutta una semplice inquadratura fissa, rivolta verso un suolo inclinato, e quindi di per sé instabile, sul quale l’artista stesso gira per 12 volte attorno ad un tombino aperto.

– il mezzo “concettuale”: Limite ultimo fa riferimento ai buchi neri, entità astronomica, a cui sia il tombino che il buco del rubinetto fanno riferimento.

– il mezzo “linguistico”: in Ex pag. 31 Mario Cei e Alessandro Quasimodo interpretano un testo di Nazzareno Guglielmi, con una recitazione altalenante e squilibrata che rende l’andirivieni di un pensiero instabile.

Poetico e scientifico, Nazzareno Guglielmi, tratta anche in questa occasione dell’incontro spazio-temporale: un’evoluzione serena, anche se instabile, della vita.

Nazzareno Guglielmi vive e lavora a Milano.

Le ultime mostre personali sono state presso: Grafio, Prato (2007); Easybox, Milano (2006); Galleria Pinta, Genova (2005); Studio Cristina Del Ponte, Locarno (2004); Erotic line, Veravitagioia, Napoli (2003).

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