Temi e disegni con tesi anti-rom sono stati elaborati da alunni della scuola media dell’Istituto don Bosco di Napoli, che insiste nel quartiere di Ponticelli dove dopo il 10 maggio, giorno di un presunto tentativo di sequestro di una bimba di 6 mesi da parte di una rom 16enne, si sono registrate proteste e atti di violenza contro i nomadi residenti nei campi di via Dorando Pietri, via Malibran e via Argine. I testi riportati da alcuni quotidiani recitano “Hanno esagerato e abbiamo dovuto bruciare i loro accampamenti”, “La gente fa bene a brucare i campi rom perche’ abbiamo gia’ troppi problemi e ci bastano”, “Non siamo razzisti, e’ che loro si sono presi troppo la mano e quindi noi abbiamo dovuto incendiare i loro campi”. Il vicepreside della scuola Mariano Coppola lancia l’allarme: “E’ grave che la pensino cosi'”.