Poggioreale

23 maggio 2008 | 00:00
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Poggioreale


Napoli non ha la memoria corta e ricorda chi col proprio talento ha creato favole per bambini. L’omaggio dell’assessore allo Sport del Comune di Napoli Alfredo Ponticelli esprime la commozione della folla che ha gremito qualche giorno fa l’Aula magna della scuola materna XXVII Circolo di via Aquileia, Poggioreale, intitolata alla memoria di Simona Gesmundo, giovane cineasta del quartiere San Lorenzo Vicaria scomparsa tre anni fa a soli ventinove anni.


Presenti in sala, oltre ai genitori della sfortunata ragazza, vari consiglieri della IV Municipalità compreso il presidente David Lebro che ricorda: “Questa ragazza ha rappresentato la parte buona del nostro territorio spesso conosciuto per azioni meno nobili. Era un dovere legarla per sempre alle sue radici”. Il nuovo assessore all’Educazione di Palazzo san Giacomo Gioia Rispoli, alla prima uscita pubblica dopo il rimpasto del sindaco Iervolino, auspica che “i bambini presenti in sala possano trarre un esempio da Simona di come in futuro valorizzare il proprio talento”. “Oggi si è compiuto un salto in avanti verso la civiltà” nota il presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Napoli Ernesto Paolozzi che sottolinea le difficoltà incontrate per l’intitolazione del plesso elementare all’artista.





Simona Gesmundo, considerata astro nascente nel settore cinematografico per la competenza nelle tecnologie digitali, è scomparsa il 20 luglio del 2005. Non prima di lasciare tre sceneggiature a tutt’oggi inedite: “La chambre”, ispirata al racconto omonimo di Jean Paul Sartre, “Oblivion” e “Molloy”. Il premio annuale dell’associazione “Simona Gesmundo”, riferisce il direttore artistico Matilde Tortora, occuperà una sezione al prossimo Napoli Film Festival.


                                                 Michele de Lucia