Il Comune di Positano in collaborazione con il Forum dei Giovani, l’Istituto Comprensivo Positano, l’Associazione Posidonia, l’Associazione GEA, aderisce all’iniziativa promossa da Legambiente per la pulizia delle spiagge.
Raduno Venerdì 23 Maggio 2008 alle ore 10.00 sul molo della spiaggia Grande di Positano.
In Costiera Amalfitana hanno aderito anche Praiano, Amalfi e Cetara, in Penisola Sorrentina, Sorrento e Vico Equense. La partecipazione, però, è stata scarsa. Questa mattina è stata scarsa le spiagge italiane e quelle di 1.500 località costiere dei 21 paesi che si affacciano su tutto il bacino del Mediterraneo saranno infatti ripulite da migliaia di volontari grazie alle iniziative “Spiagge pulite – Clean Up the Med” e “Spiagge e Fondali Puliti”.
La prima è una grande campagna internazionale, che dall’Italia all’Algeria, dalla Croazia all’Egitto, passando per Francia, Giordania, Grecia, Israele, Libano, Malta, Marocco, Mauritania, Palestina, Portogallo, Serbia, Montenegro, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia, Cipro fino alla Turchia vedrà migliaia di persone setacciare le spiagge per liberarle da ogni genere di rifiuto.
E non si tratterà di quantità trascurabili, considerato che secondo i dati del Programma Onu per l’Ambiente e del Mediterranean Action Plan sono quasi 40 milioni le tonnellate di rifiuti solidi che ogni anno si riversano nel Mare Nostrum.
“Spiagge e Fondali Puliti”, la storica iniziativa di Legambiente che ogni anno coinvolge i cittadini nella pulizia dei litorali dai rifiuti, ha preso il via questa mattina a Ostia, con l’esercitazione pratica delle squadre di “marine pollution” di Legambiente Protezione Civile, tra le poche al mondo pronte a intervenire in caso di disastro ecologico da sversamento di petrolio.
Insieme ai cittadini, impegnati con sacchi e rastrelli a togliere i rifiuti dalla spiaggia di Capocotta e a 150 rifugiati politici, testimoni dello spirito interculturale dell’iniziativa, i gruppi hanno dimostrato come si effettua un’operazione di bonifica da idrocarburi.
“Il grande valore di questa iniziativa è quello di essere contemporaneamente un’azione di tutela concreta per la salvaguardia del Mediterraneo e delle sue coste, sempre più sottoposte all’enorme pressione delle attività umane, e un importante momento di integrazione culturale tra gli abitanti di tutto il bacino che con ‘Clean Up The Med’ si uniscono per un obiettivo comune”, ha detto Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente.
“Dalla salute del mare dipende anche la nostra ed è fondamentale che ognuno faccia la propria parte per preservarla”.
All’inizio del mese 104 spiagge della nostra penisola hanno ottenuto la “Bandiera Blu” dalla ong danese Foundation for Environmental Education, una certificazione assegnata in base a dati ambientali come qualità delle acque di balneazione e smaltimento dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge.
Si tratta, secondo la Fee, del 10% delle spiagge premiate a livello internazionale.