RAVELLO, Mostre e Contesti: matrimoni non sempre felici

4 maggio 2008 | 00:00
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RAVELLO, Mostre e Contesti: matrimoni non sempre felici

Mostre e Contesti: matrimoni non sempre felici



Ravello, Costiera Amalfitana. Palazzo Rufolo ospiterà fino al 31 maggio la mostra fonografica dal titolo “Storia della riproduzione del suono da Edison al digitale“, una interessante rassegna che intende evidenziare la diversità e complessità dei supporti legati alla riproduzione sonora ed agli strumenti per la loro riproducibilità. La “Collezione degli strumenti di riproduzione del suono” dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi è in grado di documentare la storia dell’evoluzione della registrazione del suono, a partire dai primi e rarissimi macchinari semisperimentali della fine dell’Ottocento a incisione su foglio di stagno. La mostra illustrerà la diffusione della fonografìa, dai luoghi pubblici fino a quelli domestici, ne seguirà l’evoluzione tecnica dai cilindri di cera, a dischi, fino a giungere ai nostri giorni con i moderni supporti digitali.




Questa lodevole iniziativa mette, però, in evidenza ancora una volta il delicato rapporto tra esposizioni e contesti architettonici che ne diventano lo scenario. Era proprio necessario imbrattare la torre d’ ingresso con un telone sproporzionato, disteso alla men peggio, che svilisce la facciata medievale? Questo non sorprende ed è poca cosa rispetto ai triangoli metallici in sospensione (sic !) che impediscono una corretta lettura degli intarsi tufacei del cortile, retrocessi a nobile sfondo, o ad altre “unioni di fatto” e contaminazioni che gradiremmo non vedere più. Speriamo che in futuro venga concessa pari dignità a contenuti e contenitori e non solo nel caso di esposizioni temporanee. Un semplice auspicio, nato dalla sensibilità di chi è avvezzo a dialogare con le testimonianze del passato, che speriamo venga accolto in un’ epoca di tuttologia imperante.

Luigi Buonocore